Prostituzione intellettuale: il dottor Gratteri ha ragione

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot. 

Concordo con queste parole del procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri:

"Il potere non vuole gente pensante, ma vuole conigli e gente accomodante che per di avere uno sgabello è disposta e prostituirsi". 

Non posso fare altro che essere d'accordo con il dottor Gratteri.

Basta vedere la scuola, dalla quale si vuole togliere il concetto di merito.

Si vuole creare un sistema in cui vi è un certo gruppo di potere che usa delle persone mediocri da mettere in ruoli apicali della macchina burocratica e non solo.

Questi personaggi mediocri sono ben disposti verso chi sta sopra di loro, pur di avere dei posti importanti.

Questa è una forma di prostituzione. 

Esiste la prostituzione del corpo, che è quella del famoso "mestiere più antico del mondo", ed esiste quella intellettuale, ossia l'accettazione di cose sbagliate (anche solo moralmente) per mantenere il proprio posto o anche solo per il quieto vivere.

Le teste pensanti e gli uomini liberi non sono accettati da questo tipo di sistema.

Tutto ciò è triste e sta portando non solo ad una decadenza della nostra democrazia ma anche ad una decadenza morale delle persone.

Serve un risveglio delle coscienze e serve che la gente torni a pensare con la propria testa, prima che si cada nel baratro. 

Stare zitti non conviene.

Infatti, chi tace di fronte ad un'ingiustizia accetta quest'ultima ed è complice di chi la compie.

Invece, bisogna dire con forza che ci sono delle cose che non vanno perché quello che è accaduto ad un nostro vicino oggi potrebbe accadere a noi domani.