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Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 14 maggio 2023

Covid, non si può fare finta di nulla e dimenticare tutto!


Questo è uno stralcio dell'articolo scritto da Gianluca Spera su "Atlantico Quotidiano", articolo intitolato "Covid, perché “pacificazione” non può significare rimozione":

"Adesso che l’Oms ha decretato la fine dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 si avverte la voglia dei più di voltare pagina, di mettersi alle spalle questi anni tremendi e di mandare in soffitta ogni residua discussione.

Per la verità, lo stesso direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato in maniera apocalittica e parafrasando Neil Young che “il virus è qui per rimanere, sta ancora uccidendo e sta mutando”. Insomma, da un lato si allenta la pressione ma dall’altra si brandisce ancora il terribile flagello per prepararsi a nuove varianti e a nuove emergenze.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il professore Giuseppe Remuzzi il quale ha ricordato in un’intervista al Corriere della Sera quanto sostenuto da qualche studioso della materia: “Una pandemia finisce davvero solo quando ne comincia un’altra”. Non è finita fin quando non è finita, come dicono gli americani riferendosi alle loro amate competizioni sportive.

Tuttavia, messe così le cose, non sembrano proprio incoraggianti. Si resta intrappolati nel solito labirinto kubrickiano senza possibilità di scampo. Per altro verso, tra quelli che vorrebbero oltrepassare la fase emergenziale e gli ulteriori strascichi, c’è lo scrittore Paolo Giordano il quale, sempre dalle colonne del quotidiano di via Solferino, scrive che il Covid è argomento di discussione solo per negazionisti o complottisti (nel cui novero sono stati spesso e volentieri inclusi i critici, i dubbiosi, gli scettici rispetto alla gestione sanitaria liberticida)"
.

Il Covid non è più un problema.
Oggi, si parla tanto di "pacificazione" ma coloro che promuovono ciò sono le stesse persone che in questi tre anni hanno spinto per l'obbligo vaccinale, e per il Green Pass e che hanno incitato all'odio tra vaccinati e non vaccinati.
Tutto ciò non può essere dimenticato.
Tutto ciò non si può (e non si deve) dimenticare, anche alla luce di quanto sta emergendo riguardo alla gestione del Covid e ai vaccini.
La memoria deve restare viva per evitare il ripetersi di certi brutti episodi.
Io ho la sensazione che si voglia fare dimenticare tutto.
Sta a noi ricordare ogni cosa.
Nel mio piccolo, io cercherò di fare sì che la memoria di quanto è accaduto sia preservata e diffusa.
Io non posso ricordare certe situazioni che mi sono capitate.
Penso che sia mio dovere fare ricordare ciò.
Non si possono dimenticare gli odi che ci sono stati tra persone.
Sentivo i fanatici del vaccino (che si è dimostrato essere un siero che ha causato danni a più persone, me compreso) insultare i non vaccinati.
Sentivo parole di odio provenire da molte bocche.
Il Green Pass ha messo in atto varie politiche discriminatorie.
Tutto ciò non può essere dimenticato.
Quello che è accaduto non dovrà più ripetersi. 
Nel mio piccolo, farò di tutto perché ciò non accada, con la testimonianza. 
Poi, chi ha più potere di me potrà fare di più.

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