Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Gianluca Spera che è intitolato "Il pericoloso globalismo sanitario di Tedros e l’assuefazione dei governi".
Ne riporto questo stralcio:
"“C’è la minaccia di un altro virus con potenziale ancora più mortale del Covid”. Sembra il trailer di un film dell’orrore ma è l’avviso lanciato da Tedros Adhanom Ghebreyeus, direttore dell’Oms, nel corso dell’assemblea mondiale dell’organizzazione che si sta tenendo a Ginevra.
Cessione di sovranità all’Oms
Lo stesso direttore che, all’inizio di maggio, aveva annunciato la fine della pandemia pur tenendo viva l’attenzione sulle temibili varianti sempre in circolazione, ora rilancia l’allarme e suggerisce la soluzione agli Stati per affrontare le future emergenze: “Quando la prossima pandemia busserà alla porta – e lo farà – dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo”.
Tre aggettivi che spaventano non poco coloro che, nell’ultimo triennio, hanno osservato con sofferenza l’assurda metamorfosi del sistema occidentale contagiato dall’autoritarismo cinese. Davvero si sta realizzando ciò che aveva profetizzato l’ex ministro Roberto Speranza nel suo libro poi rimasto inedito: l’occasione per una nuova egemonia culturale. Una dinamica preoccupante che si può ravvisare nel lessico, nei concetti ma anche nella chiara prosecuzione e successiva trasfusione dell’ideologia sanitaria in quella ambientale.
Allora, il mondo prefigurato da Tedros risulta molto più vicino alla Repubblica Popolare Cinese che alle democrazie occidentali che, però, non hanno mostrato alcuna reazione rispetto a progetti non solo illiberali ma che implicherebbero pure un’inevitabile cessione di sovranità all’Oms".
Cessione di sovranità all’Oms
Lo stesso direttore che, all’inizio di maggio, aveva annunciato la fine della pandemia pur tenendo viva l’attenzione sulle temibili varianti sempre in circolazione, ora rilancia l’allarme e suggerisce la soluzione agli Stati per affrontare le future emergenze: “Quando la prossima pandemia busserà alla porta – e lo farà – dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo”.
Tre aggettivi che spaventano non poco coloro che, nell’ultimo triennio, hanno osservato con sofferenza l’assurda metamorfosi del sistema occidentale contagiato dall’autoritarismo cinese. Davvero si sta realizzando ciò che aveva profetizzato l’ex ministro Roberto Speranza nel suo libro poi rimasto inedito: l’occasione per una nuova egemonia culturale. Una dinamica preoccupante che si può ravvisare nel lessico, nei concetti ma anche nella chiara prosecuzione e successiva trasfusione dell’ideologia sanitaria in quella ambientale.
Allora, il mondo prefigurato da Tedros risulta molto più vicino alla Repubblica Popolare Cinese che alle democrazie occidentali che, però, non hanno mostrato alcuna reazione rispetto a progetti non solo illiberali ma che implicherebbero pure un’inevitabile cessione di sovranità all’Oms".
Purtroppo, debbo constatare che le parole di Gianluca Spera hanno una forte verità.
Ho pubblicato un ebook intitolato "Lupi travestiti da agnelli".
Nell'ebook, ho scritto dei fabiani e della loro ideologia socialista che fin dalle origini essi si proposero di portare in Occidente e di farla diventare dominante.
Ebbene, i fabiani di oggi sono riusciti a logorare la democrazia in Occidente.
Durante la pandemia Covid, si è fatto leva sulla paura, la quale è un ottimo strumento di controllo.
Ora, il Covid non c'è più e si è deciso di spostare l'attenzione sul clima.
Il metodo è lo stesso: sfruttare delle catastrofi per generare paura e ridicolizzare il dissenso.
Oramai, i gruppi progressisti sono dappertutto.
Sono nei mass media occidentali e non solo.
Hanno potere di mobilitare le masse, le quali generalmente sono ignoranti delle materie in questioni e quindi facilmente corruttibili, e di boicottaggio ai danni degli altri.
Basta ricordare la caccia al No Vax.
Oggi, vi è la caccia al negazionista del cambiamento climatico.
Insomma, vi è una caccia alle streghe.
Il logoramento dell'Occidente parte da lontano.
Anche Antonio Gramsci, per esempio, teorizzava il metodo dei fabiani.
Secondo questa teoria, i fautori del socialismo reale dovevano infiltrare i vari gangli vitali della società, come le scuole, le università, le fabbriche, le associazioni, i mass media e persino le parrocchie.
Questo avvenne ed oggi si vedono i frutti di ciò.
Il socialismo sta guadagnando posizioni e l'Occidente sta morendo.
Mi viene in mente il premier canadese Justin Trudeau, il quale ha detto di essere preoccupato per i diritti civili in Italia, di fronte alla nostra premier Giorgia Meloni, quando egli ne ha combinate di cotte e di crude durante la pandemia Covid.
Trudeau è arrivato a fare bloccare i conti in banca dei camionisti che hanno protestato contro l'obbligo vaccinale.
L'Occidente dei diritti individuali e delle libertà sta lasciando il posto ad un Occidente sempre più simile alla Cina.
L'Occidente è in uno stato crepuscolare.
I cittadini degli Stati occidentali sono sempre più controllati e i governi dei loro Paesi stanno cedendo sempre più sovranità ad organi sovranazionali.
Come dicevano i latini "mala tempora currunt".
Ormai, dire tutto ciò non può più essere bollato come "complottismo" ma è un dato di fatto.
Non si può più parlare di complotti ma di dati di fatto.
Tutto questo è molto triste.
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