Queste sono le parole scritte su Twitter da Roberto Saviano:"Il cambiamento climatico non è un’opinione: è un fatto. Quando vedete negazionisti a confronto con scienziati o attivisti, è come vedere terrapiattisti discutere con fisici o geologi. È come sentir parlare i negazionisti dell’olocausto o coloro che ancora dicono che la mafia non esiste. Non è come assistere a un confronto tra opinioni o analisti, ma uno scontro impari tra scienziati ed esperti contro incompetenti che sbraitano… e chi sbraita, ahimè, in tv vince sempre. Negare il cambiamento climatico come fa questo governo, e abbassare il dibattito televisivo a chi è pro e chi è contro è un atto gravissimo di cui oggi migliaia di cittadini italiani, da Ischia all’#EmiliaRomagna stanno pagando care le conseguenze. La sera andiamo a dormire, al mattino ci svegliamo, facciamo colazione, ci laviamo e usciamo per andare a lavorare… Non ci rendiamo conto che tra questa “normalità” e l’eccezionalità di ciò che sta accadendo manca una forte presa di consapevolezza. E la consapevolezza non serve, banalmente, a sprecare meno acqua, a prendere meno l’automobile, a differenziare meglio, ma a fare pressione, come opinione pubblica, sulle scelte dei governi".
Queste parole sono state scritte su Twitter nel post che contiene la foto qui riportata.
Che il clima stia cambiando è un dato di fatto.
Tuttavia, deve essere notato che il clima cambia naturalmente.
Per ora, non entro nel discorso inerente alla geoingegneria ma lo farò.
Comunque, il clima può cambiare naturalmente.
Questo lo dice la storia, come lo dice la scienza, quella vera e non quella pseudo-religione che ci propinano i mass media.
Dunque, noi dobbiamo imparare a convivere coi cambiamenti climatici.
Per convivere coi cambiamenti climatici serve una buona manutenzione del territorio.
In Emilia Romagna, questo non è stato fatto.
Oggi, si vedono gli effetti nefasti di questa scelta politica.
Per esempio, il Canale Emiliano-Romagnolo che non è stato manutenuto è esondato.
Non si sono puliti i greti dei fiumi.
Non si sono fatte delle dighe che avrebbero potuto creare degli invasi che avrebbero contenuto l'acqua, la quale sarebbe diventata una risorsa.
Tutto quello che si sarebbe dovuto fare non è stato fatto.
Oggi, gli emiliani e i romagnoli pagano tutto ciò.
Dunque, trovo indegne le parole di Saviano.
Saviano ha sfruttato una tragedia simile per avere un po' di visibilità e di popolarità.
Usare una tragedia per attaccare politicamente un governo non sui contenuti ma sulle idee mi pare davvero un colpo basso.
Anzi, una cosa del genere è un colpo basso.
Tutto questo è tristissimo.
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