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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 28 agosto 2011

URAGANI E TEMPORALI




Cari amici ed amiche.

Vi parlo degli uragani e dai temporali.
Visionate il video che ho preso da Youtube che mostra l'uragano "Irene" che è arrivato a New York.
Cos'è un uragano?
Un uragano è un ciclone tropicale, un sistema tempestoso che è caratterizzato da un fronte di bassa pressione.
Vicino all'Australia viene chiamato anche "Willy-Willy", "Tifone" a largo della Cina e "Uragano" nell'Atlantico settentrionale.
A livello strutturale, un uragano è un sistema di nuvole che ruota e che è costituito da venti e temporali.
Esso trae energia dal calore dell'oceano, le cui acque vengono riscaldate dal sole e che immagazzinano tanto calore. La temperatura deve superare i 26-27 °c.
Questo genera un moto rotatorio verticale. La rotazione può avvenire in senso antiorario (nell'Emisfero Boreale) e orario (in quello Australe).
Le nubi iniziano a muoversi in senso circolare e, in quota, sono caratterizzati da nubi che ruotano in senso opposto. Queste nubi sono i cirri, nubi che si trovano ad una quota compresa tra 8.000 e 12.000 metri. Questi cirri possono essere il segnale dell'imminenza di un uragano.
I venti di un uragano sono al XII grado della Scala di Beaufort che potete trovare qui sotto.
Ora, sorge una domanda. Gli uragani possono esserci anche qui in Italia.
La risposta è no.
Infatti, il Mar Mediterraneo è troppo piccolo e quindi non dispone del calore necessario per fare sì che si formi un uragano.
Però il pericolo può venire dai temporali, ossia da fenomeni atmosferici accompgnati da venti, fulmini, tuoni e precipitazioni. Essi si formano per il sollevamento di grandi masse di aria calda, umida ed instabile che sviluppano una nube a sviluppo verticale, il cumulo-nembo . Sollevandosi, l'aria si raffredda adiabaticamente, ossia senza scambio di calore e forma così la nube. Dei temporali parlai anche in questo articolo che scrissi nel 2009 su "Italia chiama Italia". Ecco il suo testo che recita:

"Il temporale è un fenomeno atmosferico caratterizzato da pioggia battente ed accompagnato da fulmini, raffiche di vento e a volte anche da grandine. Esso è causato da instabilità atmosferica e si forma con il sollevamento di importanti masse di aria calda ed umida in aria instabile, originando delle nubi a sviluppo verticale, i Cumuli, che si evolvono passando dallo stadio di "Cumulus humilis" a quello di "Cumulus mediocris" e successivamente a quello di "Cumulus congestus" , che può raggiungere anche i 6000 metri di altezza e che, con la sua tipica forma "a cavolfiore" è il precursore del Cumulonembo, la cui sommità inizia a ghiacciare, divenendo bianca e brillante.

Il Cumulonembo è una nube a sviluppo verticale e può ergersi fino a 12000 metri. Ha la forma di una montagna o di una torre ed è piatta alla sommità. Nella sua forma più evoluta (detta "Cumulonimbus incus) ha la forma "ad incudine" poiché incontra la Tropopausa, strato dell'atmosfera che separa la Troposfera dalla Stratosfera. E' questa la nube che causa i temporali, anche forti. Con le correnti ascensionali, il vapore acqueo si raffredda adiabaticamente (senza scambio di calore) e condensa formando delle goccioline d'acqua che unendosi si trasformano in pioggia e in ghiaccio, divenendo grandine, qualora dovessero restare a lungo nella nube, in cui vi sono anche degli attriti tra le particelle che, caricandosi elettricamente, la trasformano in un'enorme batteria. Questo genera i fulmini, scariche elettriche (la cui intensità è tra i 10 e 200 Kiloampere) che si formano con una differenza di potenziale elettrico e sono seguite dai tuoni, le loro onde d'urto. La scarica può scoccare tra nube e suolo, tra nube e nube e nella stessa nuvola. Vi sono varie forme di fulmini come quelle"ramificate","a nastro" e "globulari". Detto tutto ciò, dò qualche spiegazione riguardo questi fenomeni atmosferici, il cui arrivo può essere previsto anche con "metodi casalinghi".

Prima di tutto, se si ha un barometro, basta guardare eventuali diminuzioni della pressione atmosferica, con l'aumento di umidità. In cielo, basta guardare l'eventuale presenza di un tipo di nubi dette "altocumuli castellani" che sono di forma flocculare che hanno sviluppato protuberanze simili a basse torri smerlate. Se queste nubi si formano in loco, sono indizio certo dell'arrivo del temporale entro 8-10 ore. Infatti quando queste nubi spariscono, arrivano i cumuli che si evolvono dando origine al temporale. Inoltre, bisogna controllare il vento e la sua direzione. Un pericolo di questo fenomeno è rappresentato dai fulmini.

Se si è sorpresi da un temporale quando si è fuori casa, i posti più sicuri sono le automobili (con l'antenna radio abbassata), le cabine telefoniche ed i vagoni dei treni poiché fanno da "Gabbia di Faraday".

Vanno bene anche le grotte, le gallerie, i rifugi, le cappelle e i bivacchi ma stando lontani dai muri esterni, dagli usci e dalle finestre. Infatti, i fulmini seguono le conformazioni del terreno. Se si è all'aperto sono da evitare gli alberi isolati, i campanili, le gru, i pali della luce, i tralicci e gli ombrelli. Bisogna stare lontani anche dagli specchi d'acqua e dai bordi dei boschi, mentre il loro interno (se è molto fitto) è sicuro.

All'aperto, la posizione più corretta è stare accovacciati toccando il suolo con una sola parte del corpo o stando seduti sugli zaini e se si è in più persone bisogna stare distanziati di una decina di metri. Se si è in casa, bisogna prendere le stesse precauzioni valide per i rifugi, evitando anche di usare gli elettrodomestici e non toccando i caloriferi e le tubazioni dell'acqua. Bisogna anche staccare l'antenna del televisore. Tutto ciò può evitare delle vere e proprie tragedie. Parlo anche per esperienza personale, visto che ho avuto qualche incidente con queste cose.

Inoltre, va anche detto che il temporale non è pericoloso solo per il fulmini. Infatti, qualora vi siano delle "correnti a getto" in quota, esso può generare il tornado, che può portare distruzione e morte. Con il riscaldamento globale questi fenomeni hanno aumentato la loro intensità, divenendo spesso pericolosi per cose e persone.".


La pericolosità di un temporale è data certamente dal dal fulmine. Il fulmine altro non è che una scarica elettrica che avviene nell'atmosfera e che si forma tra due corpi la cui differenza di potenziale risulti elevata. In pratica, nella nube si forma dell'energia elettrostatica dovuta all'attrito tra le particelle. La nube si polarizza e diventa una sorta di "batteria", la cui sommità si carica positivamente e la base si carica negativamente. Questa energia deve essere scaricata e viene scaricata sulla terra, che è caricata positivamente. I fulmini possono fare gravi danni ed uccidere persone. Per esperienza personale, posso confermare. Il temporale può essere pericoloso anche qualora vi siano correnti a getto in quota. In pratica, queste corrente fanno sì che la nube vada oltre quella quota che indica il punto in cui l'aria è stabile. La nube inizia a roteare al suo interno. Da qui nasce una supercella, ossia un temporale con un mesociclone. Da qui nasce il tornado, i vortici d'aria che nascono dalla base della nube ed arriva al suolo. Qualora si sviluppi presso il mare, si deve parlare di tromba d'aria marina. Durante le mie ferie in Sicilia (di cui ho parlato nell'articolo intitolato "Il mio viaggio in Sicilia") mi è capitato di vedere una tromba d'aria marina che si era sviluppata sul mare all'altezza delle coste di Capo d'Orlando e di Rocca di Caprileone. Il tempo era brutto. Ad un certo punto, guardando verso la costa, avevo visto una sorta di cono che scendeva dalla nube. Se avessi avuto la videocamera l'avrei filmata. I tornado sono pericolosi perché i loro venti sono in grado di arrivare anche a 512 Km/h. Quindi possono portare via anche oggetti molto pesanti.
Spero di avervi dato qualche informazione utile.
Cordiali saluti.


Numero di Beaufort Termine descrittivo Velocità del vento Altezza onde (m) Condizioni del mare (in mare aperto) Condizioni a terra Foto dello stato del mare
(nodi) (km/h) (m/s) media massima
0 Calma
calm (en)
calme (fr)
0 0 0 0 0 Piatto. Il fumo sale verticalmente. Scala Beaufort, forza 0
1 Bava di vento
Light air (en)
Tres Légère brise (fr)
1-3 1-6 0.3-1.5 0.1 0.1 Leggere increspature sulla superficie somiglianti a squame di pesce. Ancora non si formano creste bianche di schiuma. Movimento del vento visibile dal fumo. Scala Beaufort, forza 1
2 Brezza leggera
Light breeze (en)
Légére brise (fr)
4-6 7-11 1.6-3.4 0.2 0.3 Onde minute, ancora molto corte ma ben evidenziate. Le creste non si rompono ancora, ma hanno aspetto vitreo Si sente il vento sulla pelle nuda. Le foglie frusciano. Scala Beaufort, forza 2
3 Brezza tesa
Gentle breeze (en)
Petite brise (fr)
7-10 12-19 3.4-5.4 0.6 1.0 Onde con creste che cominciano a rompersi con schiuma di aspetto vitreo. Si notano alcune "pecorelle" con la cresta bianca di schiuma. Foglie e rami più piccoli in movimento costante. Scala Beaufort, forza 3
4 Vento moderato
Moderate breeze (en)
Jolie brise (fr)
11-16 20-29 5.5-7.9 1 1.5 Onde con tendenza ad allungarsi. Le "pecorelle" sono più frequenti Sollevamento di polvere e carta. I rami sono agitati. Scala Beaufort, forza 4
5 Vento teso
Fresh breeze (en)
Bonne brise (fr)
17-21 30-39 8.0-10.7 2 2.5 Onde moderate dalla forma che si allunga. Le pecorelle sono abbondanti e c'è possibilità di spruzzi. Oscillano gli arbusti con foglie. Si formano piccole onde nelle acque interne. Scala Beaufort, forza 5
6 Vento fresco
Strong breeze (en)
Vent frais (fr)
22-27 40-50 10.8-13.8 3 4.0 Onde grosse (cavalloni) dalle creste imbiancate di schiuma. Gli spruzzi sono probabili. Movimento di grossi rami. Difficoltà ad usare l'ombrello. Scala Beaufort, forza 6
7 Vento forte
Near gale (en)
Grand frais (fr)
28-33 51-62 13.9-17.1 4 5.5 I cavalloni si ingrossano. La schiuma formata dal rompersi delle onde viene "soffiata" in strisce nella direzione del vento. Interi alberi agitati. Difficoltà a camminare contro vento. Scala Beaufort, forza 7
8 Burrasca
Gale (en)
Coup de vent (fr)
34-40 63-75 17.2-20.7 5.5 7.5 Onde alte. Le creste si rompono e formano spruzzi vorticosi che vengono risucchiati dal vento. Ramoscelli strappati dagli alberi. Generalmente è impossibile camminare contro vento. Scala Beaufort, forza 8
9 Burrasca forte
Strong gale (en)
Fort coup de vent (fr)
41-47 76-87 20.8-24.4 7 10.0 Onde alte con le creste che iniziano ad arrotolarsi. Strisce di schiuma che si fanno più dense. Leggeri danni alle strutture (camini e tegole asportati). Scala Beaufort, forza 9
10 Tempesta
Storm (en)
Tempête (fr)
48-55 88-102 24.5-28.4 9 12.5 Onde molto alte sormontate da creste (marosi) molto lunghe. Le strisce di schiuma tendono a compattarsi e il mare ha un aspetto biancastro. I frangenti sono molto più intensi e la visibilità è ridotta. (Rara in terraferma) Sradicamento di alberi. Considerevoli danni strutturali. Scala Beaufort, forza 10
11 Tempesta Violenta o Fortunale
Violent storm (en)
Violente tempête (fr)
56-63 103-117 28.5-32.6 11,5 16.0 Onde enormi che potrebbero anche nascondere alla vista navi di media stazza. Il mare è tutto coperto da banchi di schiuma. Il vento nebulizza la sommità delle creste e la visibilità è ridotta. Vasti danni strutturali. Scala Beaufort, forza 11
12 Uragano
Hurricane (en)
Ouragan (fr)
>63 >117 >32.7 >14 n.d. Onde altissime; aria piena di schiuma e spruzzi, mare completamente bianco. Danni ingenti ed estesi alle strutture. Scala Beaufort, forza 12



2 commenti:

  1. Ora che hai spiegato cosa sono gli uragani (cosa che nessuno sapeva e solo menti illuminate come te potevano essere a conoscenza del fenomeno), e soprattutto ora che ci hai tranquillizzati dicendo che in Italia non si possono verificare (anche questo nessuno lo sapeva), stiamo tutti meglio!
    meno male che ci sei tu Fucilone...

    RispondiElimina

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Ringrazio un caro amico di questa foto.