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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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venerdì 26 agosto 2011
SAN LUIGI IX, COMMENTO ALL'ARTICOLO SUL BLOG DELL'ISTITUTO DI RICERCA STORICA DELLE DUE SICILIE
Cari amici ed amiche.
Vorrei che leggeste l'articolo del blog dell'Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie. Questo articolo è intitolato "San Luigi IX, re Cristianissimo modello di virtù". Questo articolo parla della figura del re di Francia Luigi IX (25 aprile 1214-25 agosto 1270) ed è una biografia scritta da Emanuele Borserini. La figura di questo re fu quasi mitica. Il suo mito è tuttora presente. Proverbiale fu la sua saggezza. Qualcuno lo definì il "re Salomone del Medio Evo". Figlio di re Luigi VIII e di Bianca di Castiglia, fu incoronato il 29 novembre 1226, appena dodicenne. La sua incoronazione avvenne nel pieno della Crociata contro gli Albigesi (1209-1229) e di un conflitto tra il nord ed il sud della Francia.
A complicare la cose ci furono anche le rivendicazioni dei re inglesi sui territori francesi. Infatti, nel 1154, il conte Enrico di Anjou divenne re Enrico II d'Inghilterra (casata dei Plantageneti, da "planta genista", il nome del fiore della ginestra, che ne fu il simbolo araldico) e la monarchia inglese acquisì diritti sui molti territori francesi. Le regioni del sud-ovest della Francia, come l'Aquitania, erano in mano inglese. Quindi, re Luigi IX si trovava a governare in una situazione difficile. Eppure riuscì a governare bene. Nel 1234, sposò Margherita Beringhieri, figlia del conte di Tolosa, e riuscì a pacificare la Francia del nord con la Provenza, dopo il bagno di sangue della Crociata contro gli Albigesi. Tenete conto, infatti, che la Provenza vi fu una cultura diversa da quella francese. Vi era una lingua diversa (la lingua d'oc). Inoltre, sul piano religioso coesistevano i catari ed i cattolici. Ne parlai nell'articolo intitolato "Roncoferraro, gli ebrei ed i catari". Inoltre, in Provenza vi era un rifiuto verso il feudalesimo. Questo rifiuto fu così marcato che si esplicò in un rifiuto verso la Chiesa cattolica, che fu da molti provenzali come una potenza feudale. Quindi, il catarismo fu un elemento di rifiuto del feudalesimo, che fu visto come un sistema non della Provenza ma della Francia del nord. Con quel matrimonio re Luigi IX rimise in pace il proprio regno. La sua religiosità fu proverbiale. Pur affermando il primato dello Stato nella sfera temporale, egli rispettò la Chiesa ed impose il rispetto di essa. Lo dimostrò quando, negli anni compresi tra la giovinezza e la partenza per la Crociata, ciò uno sciopero degli studenti dell'Università di Parigi causato da uno scontro con clerici che frequentavano i conventi sulla riva sinistra della Senna. Da ciò venne fuori una scissione che portò alla nascita dell'Università di Orleans. Il re calmò gli animi, punendo i malfattori e confermando i privilegi ecclesiastici. Instancabile fu la ricerca delle reliquie. Dopo la IV Crociata, che portò al Sacco di Costantinopoli nel 1204, acquisì la Corona di spine di Cristo. La storia fu molto semplice. Baldovino di Fiandra (cugino di re Luigi IX) divenne imperatore dell'Impero Latino d'Oriente, lo Stato sorto a Costantinopoli, dopo il saccheggio del 1204.
Questo impero fu in realtà uno Stato-fantoccio in mano ai Veneziani, che furono coloro che ebbero parte attiva nel saccheggio di Costantinopoli. In cambio dell'aiuto materiale, i dignitari di Costantinopoli cedettero la reliquia ai trafficanti veneziani. Re Luigi IX la riscattò e la portò a Parigi. Fece costruire una cappella gotica (la Sainte Chapelle) in cui custodire la reliquia. Con il suo forte senso della giustizia, combatté tristi fenomeni, come l'usura.
Inoltre, tolse agli Inglesi la Normandia, che era già stata occupata da suo nonno, re Filippo II. Tuttavia, con gli Inglesi stipulò il trattato di Parigi (1259). Inoltre, non si inserì mai nella lotta tra Papa ed Impero. Suo fratello Carlo d'Angiò gli fece delle pressioni per fare sì che si inserisse nella successione al trono del Sacro Romano Impero Germanico. Egli respinse tutto ciò. Anni dopo, Papa Clemente IV chiese l'intervento di Carlo contro gli Svevi. Lo investì con la corona di re di Sicilia. Nel 1266, con la Battaglia di Benevento, questa corona fu conquistata.
Re Luigi IX guidò la VII Crociata (1248-1254), crociata che fu finalizzata alla difesa di San Giovanni d'Acri (ultima roccaforte cristiana in Terra Santa) e alla riconquista di Gerusalemme. Nel 1249, conquistò la città egiziana di Damietta ma nel 1250 perse il fratello, Roberto d'Artois, e fu imprigionato ad Al-Mansura. Venne liberato dietro pagamento di un riscatto. Rimase in Terra Santa per molto tempo (per fortificare la città) ma nel 1252 morì sua madre (che governava la Francia in sua assenza) la Crociata finì con un nulla di fatto. Nel 1291 San Giovanni d'Acri cadde in mano islamica. Nel 1254 re Luigi IX tornò in Francia. L' VIII Crociata (1270) finì tragicamente, a causa della sua morte. Questa crociata fu influenzata da Carlo d'Angiò che fece muovere guerra contro l'emirato di Tunisi. Secondo certe cronache, a Tunisi, egli morì di peste ma, in realtà, pare che fosse morto di dissenteria, forse dovuta alla Salmonella che potrebbe essere stata presente nell'acqua che bevve. Il suo corpo fu bollito ed il suo cuore fu portato in Italia e da lì in Francia. Da lì iniziò a spargersi la voce che parlava di miracoli operati da re Luigi IX. Nel 1297, re Luigi IX fu canonizzato da Papa Bonifacio VIII. Questa canonizzazione non fu figlia di un calcolo politico ma della volontà della gente.
Fu il senso della giustizia a fare di re Luigi IX un Santo. Questo dimostra che, per essere uomini giusti (quali sono i Santi), non importa la condizione sociale di una persona ma il suo cuore.
Dio guarda i cuori e non le corone ed i portafogli.
Ora, vi faccio leggere una mia poesia-preghiera a lui rivolta.
Cordiali saluti e buona lettura.
EPISTOLA IN PRECE A RE LUIGI IX PER L'EUROPA
Sire...che ne' tempi vostri, de' dannati...
maior hodie, coll'ingegno et l'accusa...
in seducere, come da 'l malo Satano et orrido...
Giuda di Simone et captivi altri fatti...
co 'l filo d'Argiope, contra iusti, onne dì et onne sera,
come a voi attesto et denunzio...severo...
crudel si move nigra la schiera!
Voi, Ludovicus, di Francia rege et eletto...
com'appuraste, vostra terra christiana et amata..
da la revolta contra la Bastiglia...
ma da' lumi...pria abbagliata...
al cor sé mise contra Iddio il populo...
com' in San Sulpizio, ibi in Lutetia, mise il pentaculo!
L'Abisso...nostra l'Europa, pria che co' l foco...
di Sheol...monti divina l'ira, a l'ora ultima...
co' la mano vostra sancta, de' iusti il saggio...
in pio servigio...per la pietade...
et per la Salvazione et Iustitia...al Padre...in Veritade.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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