The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 15 agosto 2011
IL PDL? NON DIVENTI IL PARTITO DELLE TASSE! LA PAGINA DELL'ONOREVOLE GIORGIO STRACQUADANIO
Cari amici ed amiche.
Sono sostanzialmente d'accordo con l'onorevole Giorgio Stracquadanio (Popolo della Libertà) che ha realizzato la pagina su Facebook, che potrete leggere, seguendo http://www.facebook.com/pages/Il-Pdl-non-%C3%A8-il-partito-delle-tasse-Cambiamo-la-manovra/220115904702587.
Questa manovra ha senza dubbio delle cose buone perché serve a contenere le spese e ad evitare il default.
Questa manovra, però, va bene solo per il breve periodo, nell'immediato, ma se si vuole pensare anche al domani servono delle misure che favoriscano la crescita economica.
Servirà una rimodulazione del fisco che faccia sì che esso sia più leggero. Il fisco non deve più colpire i ceti deboli né le imprese.
Infatti, bisogna favorire il lavoro. C'è troppa disoccupazione ed io lo so bene, essendo come molti in cerca di lavoro.
Se si riducesse il carico fiscale sulle imprese queste potrebbero assumere di più.
Per quanto riguarda i ceti deboli, è logico che un fisco più leggero favorirebbe i consumi di parte di questi ultimi.
Bisogna, invece, abbattere l'evasione fiscale (con controlli) e fare delle riforme.
Già alcune di queste sono molto positive e sono in cantiere. Cito la riduzione del numero di Province e Comuni.
Serve, però, anche un cambiamento dell'architettura dello Stato, con una riforma che riduca il numero dei parlamentari ed il federalismo. Quest'ultimo servirebbe ad abolire le pessime politiche di assistenzialismo (che hanno solo tolto risorse al Nord e non hanno aiutato il Sud) e a fare sì che vi siano quelle di sussidiarietà, ossia di sostegno verso i soli progetti che possono essere virtuosi.
Questo tipo di politica può essere utile al Sud.
Inoltre, sempre a livello costituzionale, va fatta una seria riforma per quanto riguarda la libertà di impresa.
Il Popolo della Libertà non deve diventare il partito dello statalismo. Lo statalismo è tipico della sinistra. Il centro-destra è ben altro. Il progetto originale del presidente Berlusconi è quello di rendere lo Stato più leggero, meno sprecone e posto al servizio del cittadino. Questo progetto (già in parte messo in pratica) va rilanciato.
Se inizia ad imitare la sinistra, puntando sole sulla leva fiscale, il PdL rischia solo di perdere consensi e (magari) di favorire certi movimenti populisti che puntano solo alla sterile (e becera) contestazione.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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