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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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domenica 28 agosto 2011

LE PAROLE DEL MINISTRO TREMONTI? SONO CONDIVISIBILI!




Cari amici ed amiche.

Visionate il video di "Icaro TV" che mostra il discorso del Ministro dell'Economia, onorevole Giulio Tremonti, che ha parlato ieri alla chiusura del Meeting di Comunione e Liberazione che si è tenuto a Rimini.
Il ministro ha detto delle cose che sono condivisibili.
In primo luogo, ha caldeggiato la soluzione degli Eurobond, ossia quelle obbligazioni finanziarie che dovranno essere fatte a livello europeo.
Inoltre, ha paragonato questa crisi ad un videogioco in cui si abbatte un mostro ma ne compare subito un altro.
Effettivamente, questa è una crisi molto complessa. E' una crisi causata da alcuni "sacerdoti del denaro" (come li ha definiti il ministro) che hanno fatto della finanza fondata sul nulla, pigiando bottoni e giocando in borsa, e non sulla produzione di ricchezza vera.
Quindi, questa crisi ha avuto ricadute in vari settori, compresi i governi stessi che non hanno capito che l'economia attuale è completamente diversa rispetto a quella di venti o trent'anni fa.
Purtroppo, molti governi hanno preso delle misure che si sono dimostrate obsolete, proprio perché hanno ragionato nel modo in cui si ragionava venti o trent'anni fa.
Spesso e volentieri, io dico che il comunismo è male allo stato puro mentre il capitalismo è imperfetto.
Questa è la dimostrazione.
Bisogna ridare un'etica a questo capitalismo. Tremonti ha parlato di sacerdoti veri da contrapporre ai "sacerdoti del denaro" e ha citato Sua Santità, Papa Benedetto XVI, ed il fondatore di Comunione e Liberazione, don Luigi Giussani.
Proprio questi personaggi hanno spesso parlato di un'esigenza di coniugare quello che è il libero mercato con un'etica che contempli il rispetto dei limiti della natura umana ed il rispetto di quei principi etici che, ad esempio, prevedono che la ricchezza sia frutto del lavoro e non della speculazione finanziaria.
Bisogna tornare a quell'etica che vede anche la banca al servizio del cittadino e delle aziende e non il contrario
Bisogna riflettere sulle parole del ministro Tremonti e capire che qui è in gioco il nostro futuro.
Cordiali saluti.


2 commenti:

  1. Ma mi spieghi che cazzo hai voluto dire in questo tuo articolo???ma ti rendi conto delle minchiate che scrivi??? Saluti dalla sicilia

    RispondiElimina
  2. La volgarità non ti qualifica!
    Anzi, ti squalifica!
    Se vuoi un consiglio, modera il linguaggio!
    In primo luogo, ti ricordo che l'economia è cambiata, rispetto a venti o trent'anni fa.
    Infatti, è globalizzata e tutto quello che accade negli USA ha ripercussioni anche da noi.
    Inoltre, si è creata un'economia non fondata sul lavoro ma pigiando bottoni e giocando in Borsa.
    Si è creata un'economia fondata sulla spedulazione finanziaria da parte di alcuni ricchi uomini di finanza che hanno creato ingenti capitali dal nulla.
    Molti privati cittadini e vari governi si sono fatti irretire da questo sistema, favorito anche da certe deregolamentazioni.
    Hanno vissuto al di sopra delle proprie possibilità.
    Da qui è nata la crisi.
    E' logico che a questo capitalismo si debba ridare un'etica, un'etica che premi il lavoro anziché la finanza.
    Il ministro Tremonti ha citato don Giussani appposta perché Comunione e Liberazione si rifà alla Dottrina Sociale della Chiesa, una dottrina che prevede tutto ciò.
    Quanto all'Italia, è logico che, facendo parte dell'Unione Europea e dell'Eurozona, abbia bisogno degli Eurobond.

    RispondiElimina

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