Cari amici ed amiche.
Nelle Messe di questa sera e di domani saranno letti i brani del libro di Geremia (capitolo 20, versetti 7-9), del Salmo 62 (63), della lettera di San Paolo ai Romani (capitolo 12, versetti 1-2) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 16, versetti 21-27). Il brano del Vangelo dice queste parole:
"[21] Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno.
[22] Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: "Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai".
[23] Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: "Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!".
[24] Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
[25] Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
[26] Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?
[27] Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. ".
Questo brano è il prosieguo di quello letto nella domenica precedente. In quel brano, Pietro confessò che Gesù era il Figlio del Dio vivente. In questo brano, invece, Gesù parlò della sua missione. Egli, infatti, disse che sarebbe dovuto andare a Gerusalemme e che lì sarebbe stato processato dagli anziani e dai farisei e poi ucciso. In seguito sarebbe risorto.
E' chiaro che queste parole parlino della sua missione.
L'apostolo Pietro, lo stesso che la volta scorsa confessò che Gesù era il Figlio di Dio e che da questi ricevette l'elogio e l'investitura di suo vicario sulla Terra, questa volta venne rimproverò Gesù dicendo che una cosa del genere non sarebbe mai dovuta succedere. A sua volta, Gesù lo rimproverò apostrofandolo con il nome "Satana". Il nome "Satana" è di origine ebraica e significa "avversario". Quindi, Pietro fu apostrofato con una brutta parola.
Ora, per capire il significato dei quattro Vangeli bisogna mettersi in testa che Gesù è il Figlio di Dio e che dovette morire e risorgere.
Ora, Gesù morì nel 33 AD. Il primo Vangelo, quello di Marco, fu codificato circa nel 60 AD. Quindi cosa si diceva nelle chiese durante quel lasso di tempo compreso tra il 33 AD ed il 60 AD?
Si diceva esattamente che Gesù è il Figlio di Dio e che egli è morto ed è risorto per noi.
Questo brano del Vangelo ci insegna anche un'altra cosa.
Molto spesso l'uomo è preso dai propri interessi. Anzi, spesso e volentieri mette i propri interessi prima Dio. Allora, e mi rivolgo a noi cristiani, quando ci svegliamo alla mattina e diciamo almeno un "Padre nostro" , già facciamo un grande servizio a Dio perché lo mettiamo al primo posto della nostra vita. Lo stesso discorso vale quale si entra in una chiesa e si recita una preghiera o quando si aiuta il prossimo. Molto spesso, la religione umana prevede il proprio interesse prima di tutto. La religione di Dio, invece, prevede il mettere Dio ed il prossimo prima dell'interesse personale.
In fondo, Gesù disse questo ed egli non fu crocifisso perché disse di essere di il Figlio di Dio. Questo fu un pretesto. Egli fu crocifisso per quello che diceva. Quello che diceva era esattamente i due comandamenti che riassunsero tutti il Decalogo ebraico ossia "ama il tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze" ed "ama il prossimo tuo come te stesso". A chi, invece, pensava al proprio interesse, questi due comandamenti stavano scomodi. Nessuno è immune da questo male. E allora, riflettiamo sul significato dell'essere cristiani.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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