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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 30 agosto 2011

SUPERARE LA CRISI E DIMINUIRE LE TASSE


Cari amici ed amiche.

Ieri, il mio articolo intitolato " Manovra, il giusto compromesso tra PdL e Lega Nord" è stato commentato da un lettore di nome Pasquale. Tra l'altro, l'articolo è finito anche su "Italia chiama Italia".
Il commento di Pasquale recita:

"Ma che dici? Il contributo di solidarietà era l'unica cosa giusta di questa manovra... chi ha più soldi deve pagare più tasse, chi ne ha di meno deve pagarne di meno! Io, che fatturo 30000 euro all'anno, non posso pagare tasse quanto chi ne fattura 3 milioni di euro... E poi, non farti prendere in giro! Credi davvero che le province vengano abolite e che i parlamentari siano dimezzati?? povero ingenuo... nemmeno un mese e mezzo fa pdl e lega hanno votato NO all'abolizione delle province in parlamento... perchè secondo te adesso lo fanno per via costituzionale??? perchè sanno che per questa via occorre un doppio passaggio camera/senato e la maggioranza dei 2/3 cosa che non ci sarà mai... quindi il dire che le aboliscono per via costituzionale vuol dire che NON le aboliscono! Cioè prendono in giro gli italiani.... dato che la maggioranza delle persone NON SA QUALE SIA IL PERCORSO PER MODIFICARE UNA LEGGE PER VIA COSTITUZIONALE!! Inutile..."

Ora, all'interlocutore voglio dire alcune cose. In primis, il contributo di solidarietà avrebbe solo fatto sì che parecchie aziende chiudessero e che aumentasse l'evasione fiscale. Infatti, esso avrebbe colpito molti imprenditori che, già oberati dall'altissima pressione fiscale, avrebbero due scelte. Infatti, essi potrebbero scegliere tra l'evasione fiscale o la chiusura delle proprie attività. Questo sarebbe un danno. A dirlo non è un imprenditore ma il sottoscritto, che è figlio di un operaio ed è disoccupato. Inoltre, andrebbero tolti tutti i privilegi fiscali alle cooperative. Si creerebbe, finalmente, una concorrenza alla pari tra aziende e cooperative. Ora, sia l'una che l'altra cosa sono chiaramente da evitare. Riguardo all'abolizione delle Province, purtroppo, questa è l'unica via per semplificare questo Stato. Dico "purtroppo" perché io ero favorevole a mantenerle e a togliere qualcos'altro. Gli apparati del nostro Stato sono troppi e hanno troppi uffici, spesso inutili. La burocrazia è troppa e troppa burocrazia significa più spesa pubblica. Più spesa pubblica significa avere una pressione fiscale più alta.
L'abolizione delle Province, insieme al federalismo e alla riduzione del numero dei parlamentari, è l'unica soluzione possibile. Servirà una via costituzionale. Il mio augurio è che anche almeno parte dell'opposizione sia d'accordo, contribuisca e non faccia ostruzionismo.
Se l'opposizione dovesse fare ostruzionismo o usare il referendum per bocciare le modifiche, farebbe solo un atto di irresponsabilità. Infatti, farebbe sì che un'occasione di migliorare il nostro Paese sia perduta. Tutti gli apparati dello Stato, dal Presidente della Repubblica ai Comuni dovranno semplificare i loro uffici. In questo senso, anche le privatizzazioni sarebbero utili. Per questo, io ho sempre criticato (e tuttora trovo demagogici e dannosi) i referendum del 2011, contro le privatizzazioni dell'acqua e dei trasporti pubblici.
Oggi, gli apparati pubblici non possono più sostenere certe strutture, come quelle della gestione dell'acqua o del trasporto pubblico, senza pesare sulle tasche dei cittadini.
Lo stesso discorso vale per la televisione pubblica, la RAI.
Io penso che sia arrivato il momento di ripensare anche la posizione della TV pubblica.
Il canone è un costo per i cittadini che, grazie al digitale terrestre e a quello satellitare, oggi hanno molta scelta per quanto riguarda i canali televisivi.
A questo punto, sarebbe bene abbassare (se non togliere del tutto) il canone e fare sì che la RAI si finanzi allo stesso modo in cui si finianziano le reti commerciali (con le pubblicità e quant'altro) oppure privatizzare la stessa emittente televisiva.
Servono tanti cambiamenti, per non affondare.
Cordiali saluti.


5 commenti:

  1. http://www.corriere.it/economia/11_agosto_31/pnesioni-modifiche-lega-governo_ea1050e6-d395-11e0-85ce-5b24304f1c1c.shtml

    Ma ti rendi conto da chi siamo governati??? gente che un giorno decide una cosa e la mattina dopo le cambia... dal corriere della sera:"Pensioni, c'è il veto della Lega. Rispuntano aumento dell'Iva e contributo di solidarietà". Che dici adesso??? se decidono di reintrodurre il contributo che fai, dici che è giusto reintrodurlo?? oppure continui a dire che è sbagliato?? Vedi Fucilone, voi elettori del pdl, cosi come i vostri politici di riferimento, siete totalmente abbindolati perchè se loro dicono X voi ripetete che X e giusto... ma se il giorno dopo quel che era X diventa Y, allora stavolta è Y ad essere giusto... gente incapace di governare, ministri che si insultano, tre manovre in un mese, poveri pagliacci... e povera Italia in mano a gente cosi...

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  2. La sinistra ha fatto di peggio!
    Ricordati di Prodi!

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  3. Sì, Prodi. Nell'ultimo governo Prodi il ministro Padoa Schioppa aveva preso misure che effettivamente contribuirono a ridurre il rapporto Deficit/PIL (più o meno dal 106% al 103%).

    ti cito il blog di un economista:
    i governi di centrosinistra dal 1996 al 2001 l’han portato [il debito pubblico] dal 121% del PIL al 109 (-12); i governi Berlusconi dal 2001 al 2006 non hanno affrontato il problema e si vede pensando che nel 2006 era al 106 (-3). Due anni di Prodi-Padoa-Schioppa l’han riportato al 103,5 (-2,5), poi di nuovo Berlusconi e Tremonti e di nuovo su, fino al 120% (+16,5). In appena tre anni di governo, e con buona pace del “abbiamo messo i conti in ordine” (e si vede: siamo a 100 miliardi di manovra correttiva in due mesi, alla faccia di Amato e la sua patrimoniale). Avessimo continuato sulla buona strada, avremmo avuto un debito pubblico sotto il 100% nel 2008 e quindi avremmo avuto qualche cartuccia in più da sparare contro la crisi

    fonte http://blog.tooby.name/2011/09/01/se-ce-lavete-tanto-con-leuro-perche-non-ve-ne-andate-in-zimbabwe/

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  4. Infatti, i banchieri svizzeri avrebbero fatto un monumento a Vincenzo Visco, il Vice-Ministro dell'Economia del Governo Prodi, perché molti ricchi italiani trasferirono molti soldi in Svizzera, perché lì erano tassati meno.

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  5. beh non credo che si possano portare legalmente i capitali all'estero solo per pagare meno tasse... se i soldi sono guadagnati in italia, bisogna pagare le tasse, quella era evasione. no? se non fosse così, bisognerebbe cambiare le regole, troppo facile. altrimenti tutti potrebbero portare i soldi all'estero, non solo i ricchi, per pagare meno tasse, se fosse così facile e legale.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.