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domenica 21 agosto 2011

TAV, BOTTA E RISPOSTA CON L'ASSOCIAZIONE CIVICA MANTOVANA






Cari amici ed amiche.

E' un vero e proprio "botta e risposta", quello che c'è tra me e l'Associazione Civica Mantovana (ACM).
La settimana scorsa, avevo redatto un articolo, quello intitolato "TAV-La risposta all'Associazione Civica Mantovana...ed ai "grillini"" . In questo mio articolo ho messo varie valutazioni a livello tecnico, riguardo alla TAV (ferrovia ad Alta Velocità) Lione-Torino.
Sul sito di succitata associazione, il cui link è http://www.associazionecivicamantovana.it/acmprovinciale/, ho fatto il commento, con l'articolo che avevo redatto.
Due giorni dopo, la risposta è arrivata in un commento, sempre sul succitato sito. E' stata scritta dall'esponente Mauro Ventura (del comitato di Roncoferraro) e recita:
"Ciao Antonio. Ho letto la tua risposta.Io non entro nel merito delle considerazioni tecniche che interessano la TAV in Val di Susa. Considererei piuttosto il FATTO che la Protesta NO TAV non è sostenuta dai proverbiali 4 gatti(come ci hanno fatto credere i giornali) bensì DALLA COMUNITA VALSUSINA INTERA da piu' di 20 anni, allora vien da sé che la TAV in Val di Susa non si deve fare a dispetto dei grandi ingegneroni e politicanti di Roma.".
Ora, io vorrei fare la controreplica, con la stessa cordialita.
Innanzitutto, ringrazio l'Associazione Civica Mantovana che ha offerto un'interessante occasione di confronto sul tema inerente alla TAV Lione-Torino. Inoltre, alla succitata associazione riconosco il fatto che, qui sul territorio di Roncoferraro, si sia sempre esposta ed impegnata con alcune iniziative condivisibili e spesso in opposizione all'attuale amministrazione comunale di centrosinistra. Riconosco ciò, pur essendo di uno schieramento politico diverso, anche se a livello comunale è all'opposizione, come lo è ACM.
Detto ciò, voglio ribadire un concetto fondamentale.
Qui in Italia c'è un forte gap infrastrutturale rispetto agli altri Paesi. Rispetto agli altri Paesi, noi siamo indietro.
Ora, la TAV Lione-Torino è un'infrastruttura molto importante che fa parte dell'asse Lisbona-Kiev, asse che rientra in un progetto europeo.
In pratica, questa infrastruttura dovrà unire l'intera Europa e servirà a portare uomini e merci.
Pensate, ad esempio, ad uno studente che risiede a Milano e deve andare all'università di Lisbona, per il progetto "Erasmus". Avrebbe un mezzo in più per raggiungere celermente la capitale portoghese.
La TAV Lione-Torino è quindi un tratto fondamentale per dare continuità a quella ferrovia che in Francia è già presente.
Ora, va posta una questione importante.
Come dice, l'amico Mauro (che conosco personalmente e su cui posso dire che è una degnissima persona), la protesta No TAV non è sostenuta dai soliti "quattro gatti" ma dall'intera popolazione valsusina. Io credo che ci sia una grande confusione su tale tema, una confusione che è stata portata dai pregiudizi di natura politica. Purtroppo, tutti noi (compresi i valsusini) siamo in questa confusione. Io mi ricordo di avere visto in televisione una manifestazione di No TAV in cui gli studenti cantavano "Bella ciao", una canzone partigiana che è spesso usata dai gruppi di sinistra.
Cosa c'entra questa canzone con la TAV Lione-Torino?
Come disse un noto politico "a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca". Lo scontro politico si è inserito in questo tema. Io dico che bisogna sgomberare il campo dal partitismo, dalla mistificazione e che bisogna dare solo delle valutazioni tecniche.
Ergo, se proprio questa TAV non s'ha da fare...che sia solo per motivi tecnici, ad esempio la presenza di sorgenti d'acqua che possono fare franare le gallerie o il danno al paesaggio.
Ora, riguardo al paesaggio, va detto che la TAV Lione-Torino, il problema non sussiste.
Infatti, la TAV Lione-Torino correrà prevalentemente in galleria. Quindi, non è impattante.
Bisognerà valutare anche le altre condizioni. Quindi, trovo giusto fare, ad esempio, il tunnel geognostico e varie indagini, cose che sono state fatte, ad esempio, per la nuova galleria "Renazza" (posta sull'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria, all'altezza di Lagonegro) che ha problemi di staticità.
Ne ho parlato anche nell'articolo intitolato "A3, i lavori continuano!"
Con il tunnel geognostico si potrà capire se la TAV si possa fare o meno.
Se la TAV dovesse risultare fattibile, si faccia!
In caso contrario, si scelga un tracciato alternativo, sempre in Italia.
Il rischio, infatti, è che questa lunga ferrovia che collega Lisbona a Kiev passi per altri Paesi (Svizzera ed Austria) e che l'Italia resti tagliata fuori dal sistema di trasporti europeo.
Sarebbe un danno economico e non solo.
Inoltre, si può anche fare un'altra considerazione.
I manifestanti parlano spesso della linea storica della Val di Susa. Io dico che se si dovesse fare la TAV, la linea storica potrebbe essere comunque mantenuta. Essa potrebbe essere riconvertita come linea per il turismo locale, sul modello dell'antica ferrovia in Val d'Orcia (in provincia di Siena) quella in Val di Noto (in Sicilia), con i treni-museo e quant'altro. Il turismo valsusino avrebbe una marcia in più.
Pertanto, si metta da parte lo scontro politico.
Cordiali saluti.




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