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giovedì 25 agosto 2011

IL SANTUARIO "ECCE HOMO" DI CALVARUSO, UNA STORIA DI ARTE E DI FEDE




Cari amici ed amiche.

Nel mio viaggio in Sicilia, di cui ho parlato nell'articolo intitolato "Il mio viaggio in Sicilia", non ho potuto visitare il Santuario di Gesù "Ecce Homo" che si trova a Calvaruso, una frazione del Comune di Villafranca, in provincia di Messina. Esso si trova non lontano da Rometta, quella città che fu l'ultima roccaforte bizantina, durante il periodo della conquista araba nel IX secolo. Il sito del santuario è http://www.santuarioeccehomo.it/.
Di questo Santuario si dice così:
" Venite e vedete ! (Gv. 1,39 )

A Cabbarusu c'è u Signuri ”. Era questa una delle espressioni più comuni della gente, delle nostre zone. In effetti tanti sono gli elementi che facilitano l'incontro con Dio:
Il secentesco convento che, con la chiesa e il chiostro, esalta la sobrietà, l'austerità e semplicità nella meravigliosa cornice naturale alle falde dei Peloritani;
La statua lignea dell'Ecce Homo , di frate Umile da Petralia, sintesi di arte e di fede, riproposizione del mistero del dolore riscattato dall'Amore che svela l'uomo nuovo sorretto dallo Spirito e gli indica la sua Vocazione;
Una Comunità di Frati francescani che accoglie i pellegrini, disponibile all'ascolto verso coloro, che decidono di conferire alla propria vita un orientamento ‘spirituale'.
Ai giovani che lo desiderassero è data la possibilità di fare discernimento vocazionale.

Ti aspettiamo,
I Frati Francescani del TOR".


Questo santuario è legato a frate Umile di Petralia, un frate francescano e scultore che nel visse nel XVI secolo. A lui si deve anche il crocifisso ligneo della chiesa di Santa Caterina, che si trova a Galati Mamertino. Opere di questo frate scultore sono presenti anche a Cosenza, a Bisignano (in provincia di Cosenza), a Cutro (in provincia di Crotone) e a Polla, in provincia di Salerno.
L'arte in questo santuario è tipica di quel periodo barocco. Ha un bellissimo portale in pietra arenaria che è sormontato da un mezzobusto che raffigura l'Ecce Homo. L'interno è ad una sola navata ed è caratterizzato da stucchi. La volta a botte è articolata grazie a dei pennacchi. L'altare è sormontato da un magnifico ciborio ligneo riccamente decorato e da una grande tela che raffigura la Vergine Maria con i Santi. Elemento caratteristico è la statua che raffigura il Cristo "Ecce Homo" che sormonta il tabernacolo a lato.
Come il crocifisso di Galati Mamertino, esso trasmette il patos del momento della crocifissione di Gesù.
Questo patos coinvolge il visitatore e gli trasmette tutto il dolore causato dalla violenza sul Cristo. Si sente molto l'influsso spagnolo.
Oltre ad essere un luogo di arte, il Santuario del Cristo "Ecce Homo" di Calvaruso è anche un luogo di vera preghiera e di pura devozione. Anche per questo, vale la pena di visitarlo.
Tra l'altro, ricordo che da venerdì 26 agosto al domenica 28 vi sarà un evento religioso molto importante in cui i giovani di Alleanza Cattolica faranno un ritiro spirituale. Ne ho parlato anche nell'articolo intitolato "La Chiesa e la disciplina". Termino, dicendo che confesso che mi sarebbe piaciuto fare una visita in quel santuario, uno dei tanti luoghi stupendi (ma forse troppo poco noti) di quella Sicilia ricca di arte e di fede.
Cordiali saluti.


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