Non si parla con i mostri barbuti

Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha segnalato la prima pagina del quotidiano "Libero".L'ex-premier Giuseppe Conte ha parlato di dialogo con i Talebani ed anche altri del Movimento 5 Stelle e non solo si sono detti disposti a ciò.
Ora, una cosa del genere non sarebbe costruttiva.
Non si parla con i mostri barbuti.
Infatti, i Talebani non accettano un dialogo vero.
Essi accettano il dialogo solo se si accolgono tutte le loro condizioni, le quali sono irricevibili per noi.
Da qui, si può desumere che i Talebani non accettino il dialogo.
Semplicemente, un dialogo con i Talebani non può avere luogo.
Dunque, il problema c'è.
Chi vuole dialogare con i Talebani è un perdente e non si rende conto di innescare un meccanismo pericoloso.
Infatti, con il ritorno al potere dei Talebani, i profughi verranno da noi dall'Afghanistan e noi rischiamo di non potere gestirli.

La legittimazione dei Talebani porterà solo a questo. 
Infatti, gli USA e gli altri Paesi occidentali hanno pensato solo all'aspetto economico e a quello militare mentre hanno trascurato la cultura.
La cultura è importante.
Avrebbero dovuto sostenere delle scuole laiche che avrebbero trasmesso certi valori ai giovani afghani.
L'idea di "dialogare con i Talebani" è sintomo della più totale incapacità di dare delle risposte ad un vero attacco del fondamentalismo islamico.
Non si può dialogare con chi non vuole il dialogo.
Il ritorno dei Talebani avrà delle ripercussioni sia alla lotta contro il terrorismo sia nella questione geopolitica.
Infatti, i fanatici islamici rialzeranno la testa.
Inoltre, il ritorno al potere dei Talebani radicalizzerà anche gli islamisti di Paesi come Iran e Pakistan e ciò porterà ad una destabilizzazione di tutto l'area mediorientale ed indiana.
Dunque, la situazione è molto grave.