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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 7 agosto 2021

Il Green Pass non risolve il problema del Covid


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Federico Punzi che è intitolato "Dietro il ricatto del Green Pass la stessa pericolosa e costosa illusione dei lockdown".
Ne riporto questo stralcio:

"Dopo due sole settimane dal primo decreto, e prim’ancora che scattasse l’obbligo, il 6 agosto, siamo già al secondo decreto Green Pass, che estende l’obbligo ai trasporti di lunga percorrenza, al personale scolastico e agli studenti universitari. Non è finita qui, purtroppo, perché ora toccherà ai luoghi di lavoro e un domani chissà… forse ai non possessori di Green Pass per uscire di casa non resterà che esibire l’autocertificazione per comprovati motivi di necessità, non lontano ricordo dei periodi di lockdown.

Se non altro, il nuovo decreto ha il merito di confermare la natura ricattatoria e anti-scientifica dell’obbligo.

A chi chiedeva di rendere i tamponi gratuiti, per non creare una discriminazione tra vaccinati e non vaccinati nell’acquisizione del Green Pass, la “cabina di regia” governativa ha replicato che la gratuità avrebbe rischiato di rappresentare un disincentivo alla vaccinazione. Dunque, di questo si tratta: un sistema di incentivi/disincentivi per indurre le persone a vaccinarsi, un ricatto, non un’arma – come vedremo spuntata – per impedire la trasmissione del virus.

Anche perché – dovrebbe essere ormai chiaro a tutti, anche se viene ammesso a denti stretti – con la variante Delta la contagiosità dei vaccinati e dei non vaccinati è la stessa, nella fase in cui conta, cioè quando ancora non sanno di essere positivi, e anche le possibilità di contagiarsi, come mostrano i dati nei Paesi più avanti del nostro nella campagna vaccinale, non divergono a tal punto da rendere decisiva l’esclusione dei non vaccinati da gran parte dei locali pubblici e delle attività sociali ai fini dell’obiettivo proclamato di sradicare il virus"
.

Noi dobbiamo convivere con il Covid.
L'idea del "Covid Zero" è irrealizzabile, perché il Coronavirus muta.
Dunque, dobbiamo accettare il fatto che ci sia il Covid e convivere con esso.
Ora, l'idea del Green Pass non risolve affatto il problema del Covid, proprio perché il virus può trasmettersi anche tra i vaccinati.
Semmai, crea un altro problema molto grande, il quale è quello della discriminazione. 
La discriminazione tra vaccinati e non vaccinati non è solo anti-scientifica ma è anche incostituzionale. 
La Costituzione parla chiaro e dice che tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge per razza, religione, sesso e convinzioni personali.
Oramai, il ricatto è evidente.
Quello che ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Puglia Giuseppe Lopalco ha dimostrato ciò.
Nella trasmissione televisiva "Stasera Italia", Lopalco ha detto che fare pagare una multa ai non vaccinati non sarebbe servito a nulla, perché la gente avrebbe potuto pagare per risolvere il problema.
Invece, limitare la libertà delle persone, costringendole a prendere il Green Pass, sarebbe servito ad incentivare i vaccini.
Infatti, per avere il Green Pass e non subire le limitazioni, serve la vaccinazione. 
Oramai, il ricatto c'è.
Se poi la gente si lamentasse e non volesse manco il Green Pass, ci sarebbe il lockdown.
Anche il lockdown diventa un'arma di ricatto.
Gli italiani capiranno tutto ciò?
Capiranno che il Covid non potrà essere eliminato ma potrà solo essere contenuto?
C'è da temere che quando capiranno tutto ciò sarà troppo tardi.


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