La morte sociale del nostro Paese

Il nostro Paese è socialmente morto.

Sulla pagina Facebook di Azzurra Barbuto, ho trovato questa foto della pagina della direttrice di "Grazia" Silvia Grilli.
Si tratta di uno screenshot che mostra l'editoriale della direttrice della succitata rivista.

Di tale editoriale, risulta interessante questo stralcio:

"Mi vaccinerò in settembre. Forse...Aspetto di vedere cosa succede nel frattempo". è una frase che sento ripetere più spesso di quanto previsto.

Di solito, chi arriva a confidarmelo lo fa timidamente, senza guardarmi negli occhi, con il timore di un mio commento.

Si comporta come se ammettesse un brutto voto a scuola o di avermi ammaccato la macchina, durante una manovra sbagliata, o anche di avermi tradita, ma un episodio sporadico senza importanza".

Questa è la dimostrazione del fatto che questa società sia socialmente morta.

Infatti, lo scontro tra i vaccinati ed i non vaccinati è evidente.

I primi accusano i secondi di essere dei No Vax ed i secondi attaccano i primi, accusandoli di essere dei "pecoroni". 

Non ci sono vie di mezzo. 

Secondo una certa logica, o si è con gli uni o si è con gli altri.

Però, la realtà è diversa.

Non tutti i non vaccinati sono No Vax e non tutti i vaccinati sono dei pasdaran del Green Pass. 

Siamo diventati un Paese di gente incattivita, una società nella quale gli uni calpestano gli altri sulla base delle convinzioni.

Questo è il guaio.

Il Covid è stato politicizzato.

Per esempio, esso c'è per quelli di destra che manifestano per la riapertura dei ristoranti e delle discoteche e non c'è per il Gay Pride o per i centri sociali che manifestano nel 25 aprile.

Lo stesso professor Anthony Fauci ha detto che in caso di contagio con variante Delta del Covid, ci si può ammalare e si possono contagiare le altre persone con o senza il vaccino.

Purtroppo, certa gente non lo vuole capire. 

Per questi motivi, oramai, siamo di fronte alla nostra morte sociale.

Infatti, non siamo più una società ma un coacervo di persone che litigano tra di loro come i capponi di Renzo.