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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 26 dicembre 2010

VALORI DA SALVARE

Cari amici ed amiche.

Prima di tutto, vi auguro buon Natale.
Prendo spunto dalle parole dette dal Santo Padre Benedetto XVI, durante la benedizione "Urbi et Orbi" di Natale.
Egli ha ricordato la vicenda dei cristiani che sono perseguitati. Pensiamo ai sei cristiani uccisi in Nigeria o alla bomba messa in una chiesa nelle Filippine.
Pensiamo ai cristiani perseguitati in Medio Oriente o nela resto dell'Asia.
Noi, qui in Occidente, siamo fortunati ma molto spesso disprezziamo questa fortuna o siamo indifferenti ad essa!
Infatti, tra noi, c'è chi vorrebbe togliere il Natale "per non offendere chi non è cristiano e in nome della laicità" oppure riduciamo questa festa ad una consuetudine in cui si fanno delle cerimonie in pompa magna, si fanno regali costosi e molto spesso si toglie ogni riferimento alle origini del Natale per come lo conosciamo.
Mentre noi facciamo questo, in altre parti del mondo festeggiare il Natale può diventare un problema.
Con quello che voglio dire non voglio condannare il mercato in quanto tale.
Esso è lavoro e dà da mangiare a molte persone.
Il problema è che noi dobbiamo recuperare il senso del Natale, ossia la speranza, il valore della famiglia, quello della vita e quello dell'amicizia.
Dobbiamo ricordarci che in una notte di 2016 anni fa, in una città chiamata Betlemme, nacque un bambino molto speciale che salvò l'umanità e che difese questi valori.
Se non ci ricordiamo di questo, che senso avrebbe festeggiare il Natale?
Giusto oggi, sono andato a Messa presso la Casa di Riposo "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro, Mantova.
Non è stata una cerimonia pomposa ma è stata molto sentita. Mi è piaciuta.
Quando le cose vengono fatte con il cuore sono sempre belle perché sincere e fatte con quello che di meglio c'è in noi stessi.
Questo dobbiamo ricordarcelo, come dobbiamo ricordarci di non lasciare mai soli coloro che di noi hanno un maggiore bisogno.
Tra l'altro, prendo spunto dalle parole del sacerdote che ha officiato la Messa.
Oggi, 26 dicembre, è il giorno di Santo Stefano Protomartire e festa della Sacra Famiglia.
Nel Vangelo che viene letto oggi, si ricorda la fuga in Egitto di Gesù, San Giuseppe e Maria che erano braccati dagli uomini di re Erode che voleva fare uccidere Gesù.
Quella famiglia si trovò in difficoltà ma rimase unita.
E' da prendere come esempio, per i giorni nostri.
Oggi, troppo spesso, ci si sposa e alla prima difficoltà, magari non insormontabile, si arriva alla separazione e al divorzio.
Giuseppe, Maria e Gesù ebbero difficoltà peggiori ma non fecero quello che oggi fanno certe coppie.
Il valore della famiglia va salvaguardato, come va difeso quello della vita.
Troppo spesso, c'è chi, ad esempio, considera il malato terminale come un peso per la società.
E così, sotto i termini come "morte dignitosa", "eutanasia" o "pietà per il malato" , si cela la volontà di togliere quel "peso".
In realtà, un malato terminale non è un peso ma è un uomo e, come tale, ha il diritto di vivere e di nutrirsi.
Ciò è un diritto naturale e non solo religioso.
Oggi, c'è un eccessivo soggettivismo che porta l'uomo ad una visione egocentrica (ed egoistica) della vita.
Valori come la famiglia e la vita sono così messi in discussione, come il valore dell'amicizia.
Anche quest'ultimo valore è messo in discussione.
Il fatto che ci sia il boom di iscrizioni ai social-network (come Twitter, Facebook, Libero Community ed altri) è sintomatico.
Oggi, si ha paura di fare amicizia.
Intendiamoci, non intendo criminalizzare i social network in quanto tali.
Sarei un ipocrita se facessi il contrario.
Anch'io ho profili sui social-network, come Facebook o Libero Community.
Prevalentemente, io li uso per fare networking, specie di natura politica, avendo la volontà di fare politica!
Inoltre, il social-network può essere utile per iniziare un rapporto di amicizia, che però deve essere tradotto in fatti.
Però, molti usano il social-network per fare amicizia e socializzare.
L'amicizia, però, non è uno scambio di e-mail o una chat.
L'amicizia è condivisione di esperienze e di valori!
Fare amicizia vuole dire condividere esperienze.
Molto spesso, faccio fatica a considerare come "amici" i vari interlocutori con cui sono in contatto nei social-network.
Intendiamoci, non ho nulla contro di loro.
Non penso che loro siano "brutti, sporchi e cattivi" e che gli amici "veri", quelli che ho conosciuto dal vivo e con cui ho condiviso esperienze vere, siano tutti "santi, puliti ed immacolati".
Ogni persona, ovviamente, me compreso, ha in sé cose buone e cose cattive.
Anzi, io penso che tra coloro che conosco sui social-network ci siano tante brave persone.
Però, l'amicizia è un valore frutto della condivisione di esperienze.
L'amico (o l'amica) accetta la persona con i suoi pregi ed i suoi difetti perché con ella condivide esperienze, nel bene e nel male.
Chi può accettare una persona, se non colui (o colei) che ne conosce pregi e difetti?
E' logico che quando non c'è una reale condivisione di esperienze, il rapporto di amicizia è solo fittizio.
Vorrei terminare, parlando il politica.
Il Papa ha detto che i politici italiani devono pensare al bene di tutti!
Ha ragione!
Non è fare l'interesse della gente volere fare cadere un Governo, per difendere un interesse di partito.
Non è fare l'interesse della gente continuare ad aizzare la gente, insultando un Governo democraticamente eletto, con beceri epiteti contro il presidente del Consiglio come "stupratore della democrazia", "mafioso" , "fascista", "piduista" e quant'altro.
Questa è solo irresponsabilità.
Cordiali saluti e, di nuovo, auguri di buon Natale.

3 commenti:

  1. Sono anch'io della tua idea sul pensiero espresso sul Presidente del Consiglio. Mai voterei persone che hanno continuamente insultato per aizzare la gente e per farlo cadere, sono degli irresponsabili.
    Dovremmo ringraziare Berlusconi se ancora non
    siamo in guerra. Essere all'opposizione non vuol dire comportarsi così, ma esprimere anche diverse opinioni suffragate da fatti, loro agiscono solo offendendo.
    Ammiro Berlusconi che non si è fatto intimorire e anzi lo ringrazio per quello che
    fa per noi.
    E' un uomo che dà fiducia e sa Dio se ne abbiamo bisogno in questi momenti così tragici
    per tutti e per noi italiani.
    Per quanto riguarda l'amicizia ce ne sono di diverso tipo, quella virtuale è di ultima generazione e se vogliamo il modo per vederci
    c'è (la cam), l'importante che sia sincera
    ma il detto 'chi trova un amico, trova un tesoro', ci mette in guardia, no?
    Cmq senza esagerare nel cercare il tesoro, l'importante è esprimersi al meglio e tutto
    aiuta, diciamo che siamo in cerca... chissà, non disdegniamo nessuno a priori.
    Ma stiamo in guardia.
    Ciao e scusa se ti dò del tu, tu hai il permesso di darmelo. Ciao (*:*) kimty

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  2. Il tuo è un commento interessante.
    Riguardo il presidente Berlusconi e la situazione politica ti posso dire che c'è chi sta creando un brutto clima.
    Io stesso, tempo fa, subii qualche commento volgare e minatorio.
    Questo clima rischia di creare dei grossi problemi.
    Il presidente Berlusconi ha fatto un buon lavoro e ciò è riconosciuto anche dai capi di Stato esteri.
    Chi, oggi, vuole creare un brutto clima, per contrapporsi a lui, non fa un buon servizio all'Italia.
    Riguardo l'amicizia, io sarò fatto un po' all'antica ma ritengo che fare amicizia significhi stare insieme e condividere esperienze.
    Solo chi condivide esperienze vere con una persona può capirne i pregi e i difetti.
    L'uso di internet per socializzare può servire come inizio per un'amicizia che, però, non può prescindere dalle esperienze condivise.
    Solo così, si può parlare di vera amicizia.
    Siamo tutti nelle mani di Dio.
    Cordiali saluti.

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  3. Lo so, siamo nelle mani di Dio hai detto bene.
    Stiamo passando dei brutti momenti e c'è chi contribuisce a questo, approfittando del momento.
    La mia vera paura è che succeda una guerra, per la tanta cattiveria che la richiama. Si scherza già a farla tra di noi, vedi attentati e minacce, etc.

    Certo che la vera amicizia è già difficile nel reale, ma quella virtuale a volte potrebbe farci ricredere, sarebbe bello.
    Io sono piuttosto disillusa per entrambe le amicizie, ma sorvolo e non le cerco.
    Tu parli di condivisione di esperienze di vita?
    Sono scettica, l'amicizia è quasi un amore ed è difficile trovarla, o almeno non dura, troppe distrazioni, lungo il cammino.

    Grazie cmq della tua disponibilità. Ciao e Buon Anno che sta arrivando. Ciaoo (*:*)

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