Come riporta un articolo di Giuseppe Morabito su "Atlantico Quotidiano", Taiwan ha scelto la continuità, l'indipendenza e la democrazia. Le elezioni presidenziali sono state vinte dall'attuale vice-presidente Lai Ching-te.
Contro di lui, vi erano altri due candidati: l'esponente del partito Kuomintang Hou You-yi e dello del Partito Popolare di Taiwan Ko Wen-je.
Tutti i candidati erano pro-indipendenza ma Hou You-yi sosteneva l'idea di avere dei legami più stretti con la Cina popolare, la quale considera Taiwan una sua provincia ed è disposta ad annetterla ad ogni costo.
Tuttavia, Taiwan ha scelto l'indipendenza.
Taiwan non vuole diventare una provincia della Cina comunista.
Così, Pechino minaccia Taiwan.
Continua a cercare un modo di annettersi Taiwan ma i Taiwanesi non ci stanno.
Hanno ragione.
Nonostante le minacce, Taiwan va avanti.
Il presidente americano Joe Biden si è congratulato col vincitore ma ha detto che non sosterrà l'indipendenza di Taiwan.
Questa posizione del presidente americano è ambigua ma nonostante ciò Taiwan ha fatto la sua scelta: non vuole fare la fine di Hong Kong.
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