Ambiguità americana

Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo intitolato "Monito di Biden a Taiwan per rassicurare Xi: non appoggiamo l’indipendenza".

L'articolo è di Michele Marsonet.

Gli Stati Uniti d'America stanno portando avanti una politica ambigua.

Com'è scritto nella descrizione dell'articolo di Marsonet, essendo gli Usa impegnati già su più fronti, il presidente vuole impedire che se ne apra anche uno con la Cina. Ma chi si fiderà più dell’America?

La domanda è lecita.

Infatti, Biden ha annunciato che non appoggerà l'indipendenza di Taiwan.

In pratica, se la Cina decidesse di invadere Taiwan, i taiwanesi dovrebbero arrangiarsi.

Però, non ha fatto lo stesso discorso con gli ucraini, i quali oggi sono in grossa difficoltà.

Taiwan non è uno Stato sovrano quanto l'Ucraina?

Cos'aveva di speciale l'Ucraina che Taiwan non ha?

Riguardo ad Israele, Biden dice di appoggiare lo Stato ebraico ma non troppo, per paura di perdere i consensi degli arabi-americani. 

Visto che si è in tempo di elezioni, per Biden e soci tutto fa brodo, compresi i voti degli arabi-americani, anche fregandosene dei morti del 7 ottobre.

Questa è ambiguità e questa ambiguità non fa bene a nessuno.

Gli Stati Uniti d'America danno un'immagine di inaffidabilità.

Oggi, gli Stati Uniti d'America sembrano veramente inaffidabili. 

Questo è un dato di fatto.

Io sono sempre stato sostenitore degli Stati Uniti d'America ma oggi vedo una politica americana approssimativa e fortemente criticabile.

Si spera che Biden non sia rieletto e che gli Stati Uniti d'America siano guidati da gente più saggia. 

Questo è il mio pensiero ma penso che altri possano convenire con esso.