L'America che non esiste più

Su "Atlantico Quotidiano" c'è un articolo di Michele Marsonet che è intitolato "Nostalgia di un’America che non c’è più".

Ne riporto questo stralcio:

"Difficile dire cosa abbia scatenato la nostalgia. Probabilmente la visione, per quanto ricostruita sul set cinematografico, di un’America che non c’è più e che, sicuramente, non ritornerà.

Da studente italiano ricordo la meraviglia per l’incredibile diffusione dei fast food, che da noi erano ancora rarissimi, e che io utilizzavo molto disponendo di una borsa di studio sufficiente per vivere, ma non certo adatta per scialare.

Stessa meraviglia quando, aprendo un conto corrente, la banca mi diede subito il bancomat, che da noi iniziava appena a diffondersi. Sensazione di onnipotenza quando capii che potevo prelevare il contante allo sportello automatico senza fare lunghe file nella filiale.

Il personaggio di Forrest Gump vive nel profondo Sud, in Alabama, quindi in un ambiente diverso dalla Pennsylvania dove io abitavo. Ma, a tale proposito, è netto anche il ricordo dell’aiuto fornito dall’università per trovare alloggio in coabitazione con altri studenti, di solito americani, con qualche raro straniero.

Era, quella, un’America in cui si respirava un’aria di libertà maggiore rispetto all’Europa. Si aveva l’impressione di poter fare tutto senza troppi ostacoli, favoriti anche dall’ottima qualità dei corsi universitari. E gli americani, almeno allora, erano tolleranti verso coloro che avevano un accento straniero. Al punto che fui pure incaricato di fare lezioni “di ripasso” in qualità di “teaching assistant”. Nessun lamento da parte dei colleghi Usa, solo qualche sorriso di comprensione per l’accento un po’ esotico".

Il socialismo si sta mangiando l'Occidente.

Esso ha pervaso anche gli Stati Uniti d'America, con la famosa ideologia "Woke".

Oltre a ciò, il socialismo ha invaso anche certi ambienti alti della Chiesa.

Questa è la triste realtà.

Coloro che si dicono tolleranti sono i primi ad essere intolleranti verso chi non la pensa come loro.

Le libertà individuali stanno venendo sempre meno. 

Come ho scritto prima, questa è la triste realtà.

Oggi, siamo ammorbati dal "politicamente corretto".

Si vogliono rendere illegali anche certe parole.

Purtroppo, il socialismo è arrivato anche negli Stati Uniti d'America, quella terra che in passato era chiamata "Terra della Libertà".

Gli effetti di ciò si stanno vedendo.

Anche negli Stati Uniti d'America le libertà sono sempre meno.

I "tolleranti" hanno preso il potere e hanno messo in atto la loro politica, una politica che tutto è meno che tollerante.

Oggi, la vera "Resistenza" è di quelli che difendono le proprie libertà individuali e che non si piegano all'ideologia "Woke".

La vera "Resistenza" è quella di chi si dice contro coloro che si dicono contro il concetto di Dio, Patria e Famiglia.

Questa è la vera "Resistenza", la volontà delle persone veramente libere e che si pongono contro chi odia il patriottismo e le libertà individuali.