Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha portato all'attenzione un articolo scritto da Daniele Capezzone sul quotidiano "Libero" , articolo intitolato "Questo Papa ha un problema con la proprietà privata".
Papa Francesco ha affermato che "anche i ladri ci aiutano a essere meno avari".Che problema ha colui che siede sul soglio di San Pietro con la proprietà privata?
Sembra che egli sia più un agitatore politico della sinistra che il Vicario di Cristo sulla Terra.
Da cattolico praticante, resto basito da simili uscite.
Io voglio evitare i commenti rozzi ma certe uscite mi fanno dubitare per davvero di molte cose.
Bergoglio non è nuovo a certe uscite contro la proprietà privata.
Ricordo quando disse che essa non fosse un diritto.
Certe sue uscite sono più di sinistra di quelle degli esponenti del Partito Democratico.
La proprietà privata è un diritto sacrosanto, in una società civile e liberale.
Avere dei beni non è neppure un peccato.
Semmai, sul piano religioso, il peccato sta nel mettere al centro i beni materiali e non nel possederli.
Come ho scritto prima, da cattolico resto veramente basito da certe affermazioni.
Oltretutto, il settimo comandamento del Decalogo dice chiaramente di non rubare.
L'integrità della Chiesa stessa è a rischio.
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