Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Federico Punzi intitolato "Misure senza basi scientifiche e bugie sull’origine del virus: ammissioni di Fauci".
Ne riporto questo stralcio:
"Ben 14 ore in due giorni, tanto è durata la testimonianza a porte chiuse di Anthony Fauci davanti alla Commissione sulla pandemia di coronavirus istituita dal Congresso Usa. Molte le ammissioni, le mezze verità, le giravolte, e un centinaio di “non ricordo”, che provano sostanzialmente due cose che avevamo a lungo sostenuto: molte delle politiche sanitarie adottate, di grande impatto economico e sociale, non erano supportate da basi scientifiche e sull’origine del virus è stata fatta una vera e propria opera di disinformazione.Obblighi vaccinali
Il presidente della Commissione, Brad Wenstrup, che è anche medico, ha concluso che la testimonianza “ha rivelato fallimenti sistemici nel nostro sistema sanitario pubblico e ha fatto luce su gravi problemi procedurali con la nostra autorità sanitaria pubblica”.
Tra questi fallimenti, l’imposizione di obblighi vaccinali nelle scuole e nelle imprese, che potrebbero aumentare l’esitazione vaccinale nei prossimi anni, ammette oggi Fauci, mentre nel 2021 sosteneva che “quando si rende difficile la vita alle persone, queste dimenticano le loro stronzate ideologiche e si vaccinano”.
Ed è chiaro che “le opinioni dissenzienti spesso non venivano prese in considerazione o venivano soppresse completamente. Se dovesse verificarsi una futura pandemia, la risposta dell’America dovrà essere guidata da fatti scientifici e dati certi”, ha aggiunto Wenstrup.
Distanziamento sociale
Il dottor Fauci ha ammesso che la raccomandazione sul distanziamento sociale di due metri sostenuta da lui e da alti funzionari della sanità pubblica “probabilmente non era basata su dati scientifici“: semplicemente sembrava avere senso. Eppure, proprio in conseguenza di quelle regole, contestate sia da studi che da altri scienziati e funzionari sanitari, le scuole a livello nazionale sono rimaste chiuse fino al secondo anno di pandemia".
Il dottor Fauci ha ammesso che la raccomandazione sul distanziamento sociale di due metri sostenuta da lui e da alti funzionari della sanità pubblica “probabilmente non era basata su dati scientifici“: semplicemente sembrava avere senso. Eppure, proprio in conseguenza di quelle regole, contestate sia da studi che da altri scienziati e funzionari sanitari, le scuole a livello nazionale sono rimaste chiuse fino al secondo anno di pandemia".
Oramai, la situazione è evidente.
Quello che è accaduto tra il 2020 e il 2022 è stato qualcosa di inaudito.
Sono stati limitati anche i diritti più elementari, in nome della salute pubblica.
La scienza non c'è stata.
C'è stata solo l'ideologia.
Negli Stati Uniti si sta scoperchiando il vaso di Pandora.
Cosa accade qui in Italia?
Qui in Italia si è deciso di istituire una commissione che si spera possa iniziare ad operare il più presto possibile.
Tuttavia, a tale commissione sono state poste delle limitazioni, dopo alcuni rilievi del Quirinale.
Comunque, le bugie hanno le gambe corte.
Oramai, tutto quello che è stato fatto nel periodo della pandemia non aveva nessun fondamento scientifico.
Anche lo stesso medico italo-americano Anthony Fauci lo ha ammesso.
Lo stesso discorso vale anche per gli obblighi vaccinali.
Da qui è nata anche la perdita di credito della scienza.
Il Covid è stato usato per fini politici.
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