L'ossessione della sinistra

Come riporta "La Stampa", in un articolo scritto il 12 gennaio da Emanuele Bonini, il Parlamento europeo chiede che il premier Giorgia Meloni prenda le distanze dai saluti romani che ci sono stati durante le manifestazioni di Acca Larentia. 

Lo chiedono i liberali, i socialisti e la sinistra radicale, i quali (evidentemente) sono stati imbeccati dalla sinistra di casa nostra.
Tutti noi sappiamo che alla sinistra italiana piace parlare male dell'Italia quando non è al governo.

Io penso che il presidente Meloni non abbia nulla da dire.

Infatti, coloro che il 7 gennaio scorso, durante le manifestazioni di commemorazione dei fatti di Acca Larentia, hanno fatto il gesto del saluto romano non hanno nulla a che fare con Fratelli d'Italia.

Anzi, quelle persone sono contrarie alla svolta conservatrice, atlantista e pro-Israele di Fratelli d'Italia e del premier Giorgia Meloni.

Possiamo dire che la presa di distanza da certe idee dell'attuale premier esista nei fatti.

Non ha bisogno di dirlo. 

Dunque, siamo di fronte alla solita sinistra ossessionata da un pericolo di un ritorno del fascismo quando non è al governo.

La sinistra parla di un pericolo che non c'è. 

Questa è la triste realtà.