I casi di Covid aumentano ma la malattia è di fatto come un'influenza o un raffreddore rinforzato.
Gli ospedali non sono pieni.
Eppure, stando ad un sondaggio, il 24% degli elettori, prevalentemente di centrosinistra, rivuole le restrizioni.
Trovo tutto ciò inaudito.
Oramai, la questione del Covid non è più scientifica ma politica ed ideologica.
Prima del Covid, quando c'erano le influenze, si girava con le mascherine e si implementavano le misure di confinamento, i famosi "lockdown"?
La risposta è ovvia: no.
Negli inverni del 2018 e del 2019, mi ammalai di influenza e fu fortissima.
Non ebbi la polmonite ma con l'influenza del 2019 presi la bronchite.
Anche altri presero un'influenza pesante.
Non ci furono lockdown e restrizioni di nessun tipo.
Oggi, il Covid è come un'influenza.
Anzi, da quello che so, è l'influenza a fare più paura.
Eppure, non sta accadendo nulla.
Non ci sono le terapie intensive piene.
Dunque, la questione è politica.
Dato che i partiti di sinistra sono pro-lockdown, pro-Green Pass e pro-restrizioni, i loro elettori li seguono.
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