Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto di una pagina de "La Verità". La storia di Tito e delle foibe è ancora molto sentita.
Ebbene, stando all'articolo, sono stati identificati i resti dei marò trucidati dal dittatore comunista jugoslavo.
Si tratta dei resti di ventuno militari.
Qualcuno deve fare i conti con la storia.
Coloro che presentano i comunisti come "bravi ragazzi che liberarono l'Italia dai fascisti" fanno delle mistificazioni.
I comunisti non volevano portare la libertà ma volevano portare l'Italia nell'orbita sovietica.
Vogliamo dirlo o no?
I comunisti volevano fare dell'Italia un Paese comunista, un Paese satellite dell'Unione Sovietica.
Dire ciò, per certi perbenisti, equivale ad insultare la Costituzione e la democrazia e a fare "apologia di fascismo".
Peccato che i primi che ogni giorno insultano la democrazia (e quindi la Costituzione) siano proprio i comunisti ed i loro nipotini che si dicono "democratici".
Quanto accadde in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia fu un genocidio.
Peccato che i comunisti ed i loro nipotini non vogliano riconoscere ciò.
Inoltre, ricordiamo anche quello che fecero i nipotini dei comunisti tre anni fa.
In nome della salute pubblica, essi ci rinchiusero nelle nostre case e ci ricattarono col Green Pass per imporci la somministrazione di un vaccino che non solo si dimostrò inefficace ma anche dannoso per molti, me compreso.
Dunque, tutti debbono fare i conti con la storia.
I comunisti accettino ciò.
Nessun commento:
Posta un commento