Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa pagina del quotidiano "Libero". Che dietro l'immigrazione clandestina ci sia un racket è vero.
Però, il deputato di Fratelli d'Italia Andrea Di Giuseppe ha denunciato una realtà agghiacciante che scoperchia un giro di corruzione con un business tra Filippine, Pakistan e Bangladesh.
A questo punto, qualcuno si deve porre delle domande.
Non si può continuare a parlare di "razzismo" quando si dice no all'immigrazione clandestina.
Dire no all'immigrazione clandestina significa dire no a quelle cose denunciate dall'onorevole Di Giuseppe.
Il giro dei migranti clandestini è un business.
Ci sono persone che si arricchiscono con esso.
Si vuole capire ciò?
Si deve intervenire contro questo schifo.
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