Fratelli d'Italia annuncia la revoca dell'onorificenza concessa al maresciallo Tito.Il dittatore jugoslavo (il cui nome di battesimo era Josip Broz, 7 maggio 1892-4 maggio 1980) non fu uno spietato tiranno che fece uccidere ed infoibare molti nostri connazionali in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.
Dunque, un tiranno genocida non può avere l'onorificenza di un grande Paese come il nostro.
Non è giusto che Tito sia ricordato come un eroe, quando la storia dice una cosa totalmente diversa.
Tito fu un tiranno e fu anche un assassino e genocida.
Egli fece del male anche al nostro popolo.
Non fu certo migliore di Hitler.
Il 2 ottobre 1969, gli fu conferito il titolo di cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Quali sarebbero stati i meriti di Tito per fargli avere tale titolo?
Egli non fece nulla di buono per noi.
Anzi, odiava il nostro popolo.
Fece infoibare i nostri connazionali in quei territori che passarono all'allora Jugoslavia.
Dunque, Tito non fu un eroe ma un delinquente.
Dire ciò non significa essere fascisti o "revisionisti" ma raccontare i fatti, come andarono veramente.
I nostri connazionali infoibati meritano di essere ricordati come vittime di un vero e proprio genocidio.
La storia non deve essere cambiata.
I criminali devono essere ricordati come tali.
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