Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Vincent Vega che è intitolato "Sicuri che il vostro sogno green passi per il fotovoltaico? Un brusco risveglio".
Ne riporto questo stralcio:
Mi dispiace quindi davvero dovervi risvegliare dal vostro idilliaco sogno green per riportarvi coi piedi per terra e porvi una semplice domanda: ma quanta energia occorre per la costruzione, l’installazione, l’esercizio, lo smantellamento a fine vita e lo smaltimento di un impianto fotovoltaico? Ecco, lo sapevo, ho rovinato tutto, ho mandato all’aria i vostri sogni di gloria: sembra quasi di sentire in sottofondo anche la musica sinistra di “Psycho”, quando Antony Perkins pugnala Janet Leigh sotto la doccia!".
Sapete quanto tempo servirà per ripagare questa energia?
Serviranno ben quattordici anni.
Inoltre, creare dei campi con pannelli solari significherà togliere terreno all'agricoltura.
Va detto anche che i pannelli solari sono prodotti in Cina.
La Cina dispone di materiali come i metalli delle terre rare.
La sua espansione in Africa le ha portato molti benefici.
Dunque, il mercato dei pannelli solari favorirebbe la Cina comunista e certi ricconi americani ed europei che investono molto nel settore "green".
I ricconi in questione sono gli stessi che hanno investito tanto nei vaccini anti-Covid, i vaccini che non hanno funzionato e che hanno causati danni, e nella carne coltivata.
Al contrario, i cittadini comuni non trarranno alcun beneficio.
Tra l'altro, la Cina continuerà a produrre e a emettere gas (come il CO2) nell'atmosfera.
Noi, invece, per essere per la difesa dell'ambiente, rischieremo di dipendere dalla Cina, la quale (come ricordo) è sempre un Paese comunista, un Paese non democratico.
La nostra agricoltura rischierà di avere delle perdite.
Il tutto avverrà in nome dell'ossessione verde di alcuni pazzi visionari.
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