Il quadro geopolitico è allarmante e parla di venti di guerra. C'è stato un attentato a Mosca e i russi vedono gli ucraini come responsabili.
La guerra russo-ucraina è in fase di stallo.
In Medio Oriente, Israele è sotto la continua minaccia da parte di Hamas.
Il mondo musulmano si sta coalizzando intorno allo Stato ebraico.
Ci sono altri focolai di guerra pronti ad esplodere.
Adesso, come riporta "La Repubblica", l'Unione Europea lancia l'allarme di un pericolo di guerra.
Certo, i termini "pericolo" e "rischio" non sono sinonimi.
Infatti, il termine "rischio" indica una possibilità concreta che determinato fatto negativo accada.
Invece, con il termine "pericolo" si intende la percezione di una possibilità che un determinato fatto negativo possa accadere.
Dunque, bisogna stare attenti a capire bene le parole.
Tuttavia, il quadro geopolitico non è positivo.
I rapporti tra Occidente e Russia sono compromessi (e sembra che non ci sia più possibilità di sedersi ad un tavolo) e la Cina rappresenta una minaccia.
Nell'Occidente stesso ci sono delle inquietudini tra deliri woke e sospetti di essere filo-Putin verso chi non la pensa secondo un certo tipo di pensiero.
Il quadro è davvero fosco.
Non si parla ancora di rischio di guerra...ma un pericolo c'è.
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