Riporto questo stralcio dell'articolo di Federico Punzi su "Atlantico Quotidiano" che è intitolato "Tutti complici? Di sicuro Obama il primo complice degli islamisti":"Il presidente Obama è forse il sommo teorico della “complessità”: se c’è una qualche chance di fare qualcosa di costruttivo, ha spiegato, richiederà una “ammissione di complessità”, “tenere insieme quelle che possono superficialmente apparire come idee contraddittorie. Che quello che ha fatto Hamas è stato orribile e non c’è alcuna giustificazione per questo. E ciò che è anche vero è che l’occupazione, e ciò che sta accadendo ai palestinesi, è insopportabile“.
Una “complessità” che stabilisce innanzitutto una simmetrica equivalenza tra Hamas e Israele, ricorrendo al solito espediente retorico della sinistra istituzionale (la sinistra fuori dalle istituzioni sta semplicemente con Hamas).
Prima la condanna dell’atto terroristico, che non trova giustificazione. Condanna seguita però da una frase successiva in cui di fatto si giustifica l’aggressore, o quanto meno ci si sforza di comprendere i suoi atti alla luce delle presunte colpe dell’aggredito, delle vittime. Da notare che mentre la prima proposizione di Obama non ha suscitato reazioni nel pubblico, la seconda è stata accolta da un’ovazione".
L'ex-presidente americano Barack Hussein Obama rappresenta quella "zona grigia" di coloro che dicono di condannare il terrorismo ma poi tendono ad ammorbidire la posizione su Hamas, affermando che anche Israele abbia delle responsabilità.
Qui sta l'ambiguità della sinistra.
Quello che è accaduto il 7 ottobre scorso non può essere giustificato.
Hamas è l'aggressore e Israele è l'aggredito.
Questo è un dato di fatto.
Non ci sono vie di mezzo.
Eppure, pur con varie sfumature, quelli che la pensano come Obama affermano che tali fatti vengano da lontano e che Israele abbia delle responsabilità in ciò.
Basta ricordare il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres.
Questa sinistra occidentale è contro l'Occidente e per essa Israele è la longa manus dell'Occidente in Medio Oriente.
Quelli che la pensano come Obama sono le stesse persone che colpevolizzano l'Occidente di ogni male.
Ovviamente, per questi personaggi, Israele rappresenta la "quinta colonna" dell'Occidente in Medio Oriente.
Tutto ciò è veramente triste.
Infatti, questi esponenti della sinistra occidentale sono contro la civiltà nella quale sono cresciuti, la loro stessa civiltà.
Questo atteggiamento è molto triste, per definirlo in modo gentile.
Obama rappresenta quell'ideologia distruttiva per l'Occidente e il suo successore Joe Biden rappresenta l'attuazione di ciò.
Nessun commento:
Posta un commento