Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Federico Punzi che è intitolato "Femministe che odiano le ebree: Giulia non c’entra, è delirio woke":
Ne riporto questo stralcio:
"Ma la vera chicca che dovrebbe far risuonare tutti i campanelli d’allarme è questo passaggio che rende quella di oggi una manifestazione anche per la causa palestinese e contro Israele, con tutto l’armamentario dell’ideologia woke:"La guerra è la manifestazione più totalizzante della violenza patriarcale, per questo, e più che mai, siamo al fianco del popolo palestinese che affronta l’ultimo episodio della lunga storia di un genocidio portato avanti da uno degli apparati politico-militari più potenti al mondo, lo Stato di Israele. Non ci sono margini di ambiguità in questa storia di colonialismo, razzismo e violenza, tesa a cancellare il territorio palestinese e, soprattutto, il suo popolo".
Di quel femminicidio di massa, fatto di stupri, uccisioni, vera e propria macelleria di donne, ragazze e bambine, commesso da Hamas il 7 ottobre, nessuna menzione. Della cultura “patriarcale” che opprime e spesso uccide le donne nei territori palestinesi, in tutti i Paesi mediorientali e islamici, e purtroppo in tutte le comunità islamiche anche nelle nostre città, nemmeno a parlarne.
Israele ha sempre torto, anche se proprio per la parità di genere e la piena “inclusione” delle persone Lgbtq è la punta più avanzata, sicuramente nella regione e probabilmente rispetto a gran parte dei Paesi occidentali".
Le femministe che manifestano contro gli uomini sono le stesse persone che sostengono una causa che è contro le donne.
La causa palestinese è contro le donne perché si identifica con la causa di Hamas.
Hamas è un movimento islamico fondamentalista.
Si tratta di una vera e propria organizzazione terroristica.
Sappiamo tutti che nell'Islam la donna è vista come inferiore all'uomo, arrivando anche a mettersi contro un Paese nel quale le donne sono tutelate, Israele.
Qui sta il cortocircuito woke che dimostra che il caso della povera Giulia Cecchettin è stato strumentalizzato.
Il brutale omicidio di Giulia è stato strumentalizzato per fini politici.
C'è la volontà di un certo mondo progressista di attaccare la nostra società fin dalle sue fondamenta.
Si vogliono cancellare i simboli della nostra cultura e si vuole anche cambiare la lingua.
Basta ricordare Laura Boldrini, allora presidente della Camera dei Deputati, la quale voleva essere appellata come "presidenta".
L'allora presidente della Camera fu smentita anche dall'Accademia della Crusca.
Oggi, il tema si ripropone e si è usato un barbaro omicidio per fare ciò.
Così, Giulia è stata uccisa una seconda volta e ciò è vergognoso.
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