Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "Il Corriere della Sera". A Treviso, la titolare di una libreria ha affisso alla vetrina un cartello con il quale ha invitato i clienti a non chiedere il libro del generale Roberto Vannacci che è intitolato "Un mondo al contrario".
Il libro in questione sta facendo discutere.
Ora, esprimo una mia opinione.
Siamo sempre alle solite.
Questo mondo gauchista radical-chic si dice democratico ma nei fatti non lo è.
La libertà d'opinione è uno capisaldi della democrazia.
Senza libertà d'opinione non può esserci democrazia.
Come ho scritto anche su "Italia chiama Italia" , Vannacci ha espresso delle opinioni.
Le opinioni possono essere condivise o contestate ma si tratta sempre di opinioni.
Il generale non ha fatto di illecito.
Non ha ucciso nessuno né ha pregiudicato la sicurezza dello Stato.
Dunque, tutto questo astio è incomprensibile.
La libraia di Treviso ha fatto un boicottaggio ai danni del libro di Vannacci ma lei non sa che ciò le si ritorcerà contro.
Basta pensare al fatto che il libro del generale sia oggi uno dei più venduti.
Dunque, il portafogli della libraia ne risentirà.
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