Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto di un articoletto di una pagina de "La Verità". Oramai, anche i muri sanno che la questione dell'emergenza climatica non abbia nulla di scientifico.
Anche un Premio Nobel come John Clausner lo dice.
Clausner è Premio Nobel per la Fisica del 2022.
La questione è ideologica.
Come ho scritto tante volte, il clima cambia naturalmente ed è normale che quando il clima è più caldo ci siano anche dei temporali più forti.
Ciò è scientificamente ovvio.
Con un parametro di aria calda e umida (CAPE) che supera i 1000 J/Kg, ci possono essere le condizioni per lo sviluppo di temporali intensi.
Un CAPE superiore ai 2000 J/Kg porta a temporali con grandinate, raffiche di vento e rischio di formazione di tornado.
Ciò è normale.
Per assurdo, le polveri sottili che sono emesse in atmosfera dalle attività antropiche non provocano nessun innalzamento delle temperature.
Al contrario, dovrebbero abbassarle poiché la polvere non riflette i raggi solari ma copre la luce.
Sia chiaro, il famoso PM10 non fa bene alla salute umana.
Anzi, fa malissimo e bisogna ridurlo il più possibile.
Non vorrei essere male interpretato.
Però, bisogna anche sfatare certi miti.
Dunque, non c'è nulla di scientifico in ciò che dice un certo mainstream.
Invece, c'è tanta ideologia.
Bisogna smetterla con certe notizie atte solo a creare paura per portare avanti una certa politica che ci renderà più poveri.
Bisogna essere corretti.
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