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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 4 agosto 2023

L'eco-ansia del Quirinale


Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot con un articolo scritto da Federico Punzi su "Atlantico Quotidiano" che è intitolato "Eco-ansia al Quirinale: Mattarella e Amato tra gli apocalittici, ma l’IPCC frena".

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parla di emergenza climatica e usa lo stesso paradigma usato per il Covid.
Ora, riporto questo stralcio dell'articolo:

"Professore universitario e costituzionalista, più volte deputato, senatore e ministro, presidente del Consiglio, giudice e presidente della Corte costituzionale. E da qualche giorno anche climatologo. È di qualche giorno fa, in una intervista a la Repubblica, l’esordio di Giuliano Amato da esperto di clima.
L’esordio di Amato

Un esordio sfortunato, tuttavia. Perché mentre il presidentissimo esordiva nel suo nuovo campo accademico, avvertendo che “non c’è più tempo per una transizione ecologica graduale”, parlando di “lotta per la sopravvivenza”, paragonando il “terrorismo del clima” al “terrorismo politico cinquant’anni fa”, suggerendo di “rinunciare a qualche produzione agricola piuttosto che perdere completamente la terra“, il professore Jim Skea, nuovo presidente dell’IPCC, l’organo a cui gli stessi catastrofisti climatici riconoscono la massima autorità scientifica sul clima, contrastava proprio questa visione apocalittica.

Stiamo esagerando con il catastrofismo climatico, è il messaggio del nuovo capo dell’IPCC (il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite). Il riscaldamento globale non condannerà la specie umana all’estinzione, “il mondo non finirà se si riscalderà di più di 1,5 gradi”. Nonostante le difficoltà, ci sono buone ragioni per essere ottimisti
".

Ciò che mi lascia perplesso dell'atteggiamento del presidente Mattarella, che rispetto, è il fatto che egli abbia abbracciato un pensiero pseudo-scientifico, un pensiero di una scienza che si fonda su dei teoremi, che si presenta come una religione e che non ammette il dubbio, e questo suo continuo interventismo al di fuori dell'ambito della sua carica istituzionale. 
Il presidente della Repubblica deve fare il presidente della Repubblica.
Deve essere il garante della Costituzione e deve rappresentare l'unità di tutti gli italiani. 
Per il presidente Mattarella, che rispetto, vi è un'emergenza climatica.
La realtà dei fatti dice una cosa diversa, poiché tutti sanno che il clima può cambiare naturalmente.
Anche numerosi scienziati, come il climatologo Franco Prodi, dicono una cosa del genere.
Il mondo non finirà se si riscalderà di 1,5 gradi. 
Dunque, non si capisce tutto questo allarmismo.
Inoltre, il paradigma usato dal presidente per il clima è uguale a quello usato per il Covid.
Si instilla la paura per poter ridurre le libertà.
In nome del "bene comune" le libertà individuali sono sacrificabili.
Questo è il pensiero che sta passando ed è profondamente sbagliato. 
Per quale motivo noi dovremmo vivere con la paura, quando la storia e la vera scienza dicono una cosa completamente diversa?
Adesso, qualcuno ha deciso di inventarsi l'etichetta di "negazionista climatico" per criminalizzare e mostrificare chi si esprime un pensiero diverso da quello di un certo mainstream.
Ci si è inventati anche l'eco-ansia come nuova malattia sociale per instillare il terrore.
Appare chiaro che la questione non sia affatto scientifica ma ideologica.
Questo è un dato di fatto. 

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".