L'ultima trovata demenziale: vietare il porno perché ci sono gli stupri

Concordo con queste parole di Daniele Capezzone:

"Vietare il porno perché nella società ci sono gli stupratori sarebbe come vietare i marciapiedi perché ci camminano anche gli scippatori. Mi spiace, ma il mondo è una cosa ben più difficile: nessun divieto (di stato o di piattaforma) potrà risolvere lo SPLENDIDO e TREMENDO compito educativo dei genitori: parlare con i loro figli (anche di sesso), camminare con loro, affrontare con loro la fatica di conoscere il mondo, indicare (per quanto possibile) le insidie, insegnare che devi sempre rispettare le altre persone, fissare il principio sacro del non fare male agli altri. Compiti per papà e mamma, non per lo stato".

Vietare il porno perché ci sono gli stupri sarebbe come togliere le strade perché sono percorse anche dai pirati che causano gli incidenti o togliere i marciapiedi perché su di essi camminano anche gli scippatori.

Sono d'accordo con Capezzone nel dire che deve essere la famiglia a trasmettere certi valori.

Mio padre e mia madre non mi insegnarono a rubare o a molestare le donne. 

Anzi, direi il contrario. 

I miei genitori mi trasmisero dei valori.

Purtroppo, oggi, la famiglia è in forte crisi.

Ci sono famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e non riescono a tenere a bada i figli.

Anche quando hanno un po' di tempo libero, troppo spesso, i genitori non parlano con i propri figli.

Io so di genitori che mettono nelle mani dei propri figli piccoli il cellulare, per fare vedere a loro i cartoni, mentre si occupano di altro. 

Quale tipo di educazione potranno ricevere questi bambini che cresceranno?

I genitori sono i primi educatori dei propri figli.

Quando i genitori non fanno il loro dovere, i figli possono crescere male e fare male a sé stessi e agli altri.

Quando i genitori giustificano i figli, per esempio, nelle mancanze di questi ultimi scuola, arrivando anche a maltrattare gli insegnanti, il gioco è fatto.

Quei figli educati così male penseranno di potere fare ogni cosa senza pagare il benché minimo prezzo.

Dunque, quella della proposta di divieto del porno altro non è che una boutade che non risolverà il problema. 

Sia chiaro, io non sono un amante del porno.

Però, penso che serva un bel po' di serietà.