Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del sito "Informazione Consapevole" con un articolo di Giuseppina Perlasca. Mentre noi dobbiamo fare delle rinunce (in nome della lotta al cambiamento climatico) la Cina sta mettendo in funzione delle nuove centrali a carbone da 50 GW/h.
A questo punto, una riflessione è d'obbligo.
Si parla tanto della necessità di tagliare le emissioni di CO2 ma la Cina sta facendo ciò che vuole.
A questo punto, noi italiani, europei e occidentali non dovremmo sentirci presi in giro.
A noi viene detto che dobbiamo tagliare le emissioni di CO2 mentre altri possono fare ciò che vogliono.
Però, dire ciò comporta lo stigma dell'accusa di razzismo.
Capite che in questa faccenda vi è qualcosa di strano?
Si sta portando avanti ciò che i governi di sinistra in Occidente fecero nel mondo globalizzato, portando la produzione in Oriente e in particolare in Cina.
Stanno distruggendo l'Occidente.
Anzi, stanno distruggendo l'Europa.
Infatti, a ben guardare, a beneficiare da questa folle politica "green" sono la Cina e certi grandi magnati statunitensi (e non gli Americani) che tanti interessi hanno in questo settore.
Basta pensare al fatto che sia proprio la Cina a produrre i pannelli solari e le componenti delle automobili elettriche.
Qui sta una farsa che diventerà tragedia.
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