Non ho simpatia per Briatore ma...

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine della pagina Facebook dell'esponente della Lega Roberto di Stefano.

La foto mostra l'immagine di Flavio Briatore con alcune parole da lui dette.

Egli ha detto:

"La Schlein? Forse sarà troppo intelligente, ma io non capisco nulla quando parla. 

Servirebbero i sottotitoli". 

Io non ho simpatia per Briatore.

Egli dice delle cose che non condivido.

Per esempio, quando sminuisce il ruolo dell'istruzione, a vantaggio del lavoro imparato sul campo, dice una cosa che non condivido.

Sia chiaro, un lavoro può essere imparato nell'azienda ma è importante anche farsi una cultura e avere un titolo di studio, come un diploma o una laurea. 

Tuttavia, su Elly Schlein concordo con Briatore. 

Elly Schlein parla come una persona che non si confronta con la realtà quotidiana della gente.

Ella rappresenta a pieno titolo quella sinistra che dice di parlare a nome del popolo ma che in realtà parla per sé stessa.

Non parla dei problemi reali delle persone ma di situazioni assurde, come quella di un improbabile ritorno del fascismo.

La segretaria del Partito Democratico si esprime pensando di sfoggiare un linguaggio forbito ma molto spesso si esprime in maniera ridicola e incomprensibile.

Infatti, ci sono quelli che associano ciò che ella dice alle "supercazzole con lo scappellamento a destra" di Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Philippe Noiret e Renzo Montagnani nel film "Amici miei". 

Quando usa il "linguaggio inclusivo" (per esempio, dicendo: "Benvenuti a tutti e a tutte"), Elly Schlein diventa comica. 

Per questo motivo, chi si pone delle domande riguardo alle sconfitte della sinistra dovrebbe avere la risposta davanti ai suoi occhi.