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Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 13 agosto 2023

La Commissione d'inchiesta sul Covid finirà in un pantano?


Vi invito a leggere questo stralcio dell'articolo scritto da Gianluca Spera su "Atlantico Quotidiano", il quale è intitolato "Gli orfani del Covid rialzano la testa, che fine farà la Commissione?":

"Uno dei primi a farsi notare è stato Massimo Galli che, dopo la sovraesposizione mediatica dell’era pandemica, era un po’ scomparso dai radar. “Non è finito nulla, forse solo nelle speranze di qualcuno ma non nelle certezze”, ha tuonato il professore. Secondo cui, la decisione del governo è un atto politico che non ha alcuna base scientifica.

Gli si potrebbe obiettare che la maggior parte delle misure assunte durante la lunga emergenza si sono dimostrate sprovviste di supporto scientifico, a cominciare dal terribile Green Pass che avrebbe dovuto garantire ambienti privi di soggetti contagiati o contagiosi. Inutile prendersi in giro. Nessuno ha mai creduto davvero a questo teorema, neppure chi lo ha propagandato e imposto per decreto.

L’odioso lasciapassare è stato solo un mezzo per costringere (più che spingere) le persone negli hub predisposti dal generale Figliuolo. Altro che spinta gentile, con il rischio di perdere stipendio e vita sociale si è trattato di un obbligo surrettizio. Un unicum nel panorama occidentale che non può essere certo motivo di vanto per il nostro Paese. Allora, ben venga che la politica si riappropri – seppure con notevole ritardo – del proprio ruolo e non deroghi più a principi cardine dell’ordinamento sulla base di discutibili pareri di comitati sprovvisti di qualsiasi legittimazione democratica.

All’anatema di Galli si è aggiunto il grido di dolore di Walter Ricciardi: “Non possiamo lasciarci tutto alle spalle”. L’ex consulente del ministro Speranza, adesso approdato in Azione, non perde occasione per tornare alla ribalta ogni qual volta viene abrogata qualche residua misura sanitaria. A suo parere, quello del governo “non è un approccio scientificamente saggio e corretto”. Vale per lui quanto già è stato scritto per Galli"
.

In verità, ad avere una posizione politica sono proprio personaggi come Walter Ricciardi (nella foto) che durante la fase della pandemia è stato consigliere dell'allora ministro Roberto Speranza.
Ricciardi fece parte di Scelta Civica, il partito di Mario Monti, ed ora è approdato ad Azione, il partito di Carlo Calenda, uno che si dice liberale che però è stato sostenitore dell'allora premier Mario Draghi e delle politiche del suo Governo. 
La scienza non ha avuto nulla a che fare con ciò che è accaduto nel periodo pandemico.
Infatti, ci sono stati scienziati che hanno posto dei dubbi sui vaccini ma sono stati di fatto silenziati com'è stato impedito di lavorare ai medici che hanno curato i malati di Covid senza seguire un protocollo vecchio e obsoleto.
Dunque, dove stava la scienza in tutto ciò?
Anche lo stesso "Washington York Post" ha definito l'Italia un "laboratorio politico" nel quale  si stava sperimentando la riduzione della libertà in nome del diritto alla salute.
Tanta gente si è vaccinata ma l'ha fatto perché ha subito un ricatto.
Infatti, senza il vaccino non poteva esserci il Green Pass e senza il Green Pass non si poteva nemmeno andare a lavorare.
Oggi, i sostenitori delle misure "pechinesi" che sono state adottate contro il Covid, misure che tuttavia non hanno messo alcun freno ai contagi, si stracciano le vesti per il fatto che si sia tornati in libertà.
A questo punto, si deve sperare che la maggioranza di centrodestra vada in fondo alla questione.
Si teme che la commissione d'inchiesta approvata in Parlamento possa finire in un pantano più per paura di reazioni di personaggi come Conte, Ricciardi e soci.
Ora, una cosa è chiara: il centrodestra deve andare avanti. 
Deve fregarsene di ciò che dicono Giuseppe Conte, Walter Ricciardi, Roberto Speranza e soci.
L'ha promesso agli elettori e le promesse si mantengono. 
Non è una promessa che costa.
La gente deve sapere ogni cosa.
Riguardo al Covid, troppe cose non sono andate bene.
Ci sono troppi punti da chiarire.
Dunque, l'istituzione della Commissione d'inchiesta sul Covid non è un atto dovuto solo verso gli elettori che (come me) hanno votato questa maggioranza ma anche verso tutti coloro che cercano la verità.
Insomma, la commissione è un atto dovuto verso tutti gli italiani. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.