Milei non è un populista

 Questo è uno stralcio di un articolo scritto da Enzo Reale su "Atlantico Quotidiano", articolo intitolato "Milei l’anti-populista: un liberalismo d’attacco la sua ricetta per l’Argentina":

"Il rischio principale del progetto Milei risiede proprio nella sua coerenza e trasparenza: è prevedibile che il corporativismo del settore pubblico e dei sindacati gli si abbatterà contro con una violenza inaudita e che le critiche dell’Internazionale progressista lo bersaglieranno senza sosta. Ma dovrà fare i conti anche lo scetticismo dei sedicenti liberali che per anni hanno venduto ricette tecnocratiche come l’interpretazione autentica del pensiero di Hayek.

Rovesciare decenni di socialismo camuffato da giustizia sociale (“l’unica forma di uscire dalla povertà è più libertà”) sarà un’impresa titanica e alle parole dovranno seguire i risultati e una resilienza fuori dal comune. Ma non c’è dubbio che domenica scorsa, per i liberali d’Occidente sempre più sotto assedio, sia arrivata da Buenos Aires una boccata d’aria fresca".

Il presidente eletto dell'Argentina Javier Milei si è insediato.

Milei ha una posizione coraggiosa che nulla ha a che fare col populismo.

Infatti, egli è un liberale autentico.

Il vero liberale è antistatalista e rifiuta il concetto di assistenzialismo, concetto che è tipico del socialismo.

Milei è arrivato anche a criticare Papa Francesco.

Sappiamo tutti che colui che oggi siede sul soglio di San Pietro è criticato da tanti, specie nello stesso mondo cattolico, di cui anch'io faccio parte, per le sue posizioni che, in qualche modo, sembrano essere influenzate dal socialismo.

Qualcuno ha liquidato Milei come anticattolico.

In realtà, egli non è anticattolico, e lo dimostra il fatto che  ha partecipato alla messa nel giorno dell'insediamento, ma ha detto la verità circa una tendenza che c'è nella Chiesa, una tendenza che purtroppo sta spaccando il mondo cattolico.

Milei ha detto delle cose che sono sentite da molti di noi cattolici, me compreso.

Dunque, liquidare il nuovo presidente argentino come "populista" è sbagliato.

Il suo programma si rifà a quello di grandi personaggi come Ronald Reagan e Margaret Thatcher.

Il nuovo presidente argentino riuscirà nell'impresa di scardinare il sistema socialista?

Si spera che riesca nell'impresa.