L'Occidente distrugge sé stesso

Riporto queste parole dell'articolo scritto da Anna Bono su "Atlantico Quotidiano", articolo intitolato "Cop28, sempre colpa nostra: ora sotto accusa anche per le emissioni “coloniali”":

"Sarà anche senza dubbio l’ennesima occasione per ricordare al mondo che non tutta l’umanità ha colpa del global warming antropico, ma solo l’Occidente, responsabile di aver adottato e diffuso un modo di produzione e uno stile di vita che secondo l’IPCC richiedono l’emissione di eccessive quantità di gas inquinanti, oltre che un insostenibile consumo di risorse e di energia.

Le rilevazioni delle emissioni di gas serra indicano ovviamente i Paesi industrializzati come i maggiori produttori di CO2, la Cina più di tutti che da sola nel 2022 ne ha prodotta il 27 per cento, più del totale emesso dalle quattro economie che la seguono, molto distaccate: Stati Uniti, Unione europea, India e Russia. I Paesi in via di sviluppo sono quelli che ne producono meno, ultimi quelli africani che, salvo la Libia e il Sudafrica, registrano valori molto bassi, in gran parte inferiori all’1 per cento.

I calcoli sono sorprendentemente precisi, se si pensa alla quantità di dati e alla complessità delle operazioni necessari per realizzarli. Ma dei ricercatori alcuni anni fa sono riusciti nell’ancor più difficile impresa di stimare, globalmente e Paese per Paese, la quantità di gas inquinanti prodotti dal 1850 a oggi. In tutto pare siano stati emessi 2.558 miliardi di tonnellate di CO2 che avrebbero causato un aumento della temperatura di 1,15° rispetto all’epoca preindustriale".

Siamo di fronte alla solita storiella del riscaldamento globale causato dalle attività antropiche e in particolare dalla attività dell'uomo occidentale.

Però, i fatti dimostrano che, in primo luogo, il clima cambia in maniera naturale e, in secondo luogo, che il maggior numero di inquinanti proviene dalla Cina.

Questa è la realtà dei fatti. 

In pratica, secondo una certa mentalità (socialista) l'Occidente è la causa di tutti i mali, quando i fatti dicono che ciò non è vero.

Oltretutto, sembra quasi che ci sia una visione distopica nella quale l'uomo è onnipotente, nel bene e nel male. 

In realtà, l'uomo non è affatto onnipotente.

Certamente, l'uomo è forte.

Ricordo che l'essere umano ha il potere di cambiare il paesaggio, con le sue costruzioni.

Però, non è onnipotente.

La natura vince su di lui ed i fatti lo dimostrano.

La questione del clima non è vista con gli occhi dell'ideologia e non con quelli della scienza.

Scientificamente, non c'è prova di un legame tra emissioni di CO2 e riscaldamento globale o del fatto che le prime siano la causa principale del secondo.

Inoltre, la maggior quantità di emissioni proviene dalla Cina.

Questa visione di un "Occidente cattivo", purtroppo, è autodistruttiva per l'Occidente ed è di chi è cresciuto secondo i principi di una certa ideologia, il socialismo.

Il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres (nella foto), è un esempio di ciò. 

Volere un mondo più pulito è giusto ma ciò non può essere fatto con l'ideologia ma con il buonsenso.

In queste politiche di stampo socialista non c'è buonsenso ma solo un odio molto forte verso la nostra civiltà.

Tutto ciò è molto triste.