Io, ieri, mi sono visto censurare il mio nuovo libro intitolato "I canti erotici de le corti" solo per l'immagine della copertina, la quale è un quadro di Édouard-Henri Avril ispirato a un'opera di Pietro Aretino.
Nel mio libro non c'è niente di pornografico.
Ci sono delle poesie un po' spinte ma mai volgari e dal carattere leggermente satirico.
Odio la pornografia.
Eppure, Facebook mi ha censurato il libro.
Poi, dopo che io ho contestato la cosa, chi gestisce il social network ci ha ripensato.
Però, intanto, mi ha causato un danno.
Al contrario, una cantante che si esibisce mezza nuda va bene.
Capite che c'è qualcosa di distopico in tutto ciò?
La censura è nemica della cultura e del libero pensiero.
Questo è il mio pensiero.
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