Oramai, è chiaro il fatto che la commissione che porta il nome della senatrice a vita Liliana Segre sia nata contro una parte politica. Mi trovo d'accordo con quanto scritto da Daniele Capezzone su "Libero".
La commissione in questione fu istituita nel 2019.
Coloro che proposero ciò giustificarono la cosa con l'idea di "combattere l'odio".
Certo, l'odio è brutto ma una considerazione va fatta.
Peccato che tale commissione combatta l'odio solo se non è di sinistra.
Al contrario, la sinistra può odiare quanto vuole.
Ciò si è visto in questi tempi, durante le manifestazioni pro-Palestina.
Si sono sentiti slogan contro Israele e contro gli ebrei.
I manifestanti non erano dei neofascisti o neonazisti.
Magari, in quelle folle c'erano anche questi ultimi ma il grosso dei manifestanti era costituito da islamici e comunisti dei centri sociali.
I neofascisti e i neonazisti sono solo quattro gatti.
Di conseguenza, il grosso dei manifestanti proveniva dall'altra sponda.
Si sentivano urla pro-Hamas.
Questo deve essere detto chiaramente.
Avete capito?
Coloro che agitavano le bandiere dell'Islam erano gli stessi che gridavano contro gli ebrei, quelli che urlavano: "Fuori i sionisti da Roma!".
A fronte di ciò, dov'era la Commissione Segre?
Dunque, è chiaro che qualcosa non vada.
Mi pare chiaro che sia ora di finirla con questo "incubo fascista" di cui la sinistra parla.
Il pericolo vero è rappresentato da altri.
Nessun commento:
Posta un commento