Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa pagina del quotidiano "La Verità".La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia per il mancato riconoscimento della parentela richiesto da una coppia che ha "comprato" una figlia concepita con la pratica dell'utero in affitto in Ucraina.
Oramai, appare chiaro che si voglia sdoganare la pratica dell'utero in affitto.
L'Italia è contraria a tale pratica.
Quella dell'utero in affitto è una pratica abominevole poiché nega il concetto di identità della persona.
Però, le leggi europee e ciò che proviene da Strasburgo (dove vi è la sede della CEDU) hanno la priorità anche rispetto alle leggi italiane.
Lo dice anche la Corte Costituzionale.
Dunque, noi siamo legati mani e piedi ad un'Europa che oramai ha preso una certa direzione e che è disposta ad imporla agli Stati membri.
Questa è la triste realtà.
Nessun commento:
Posta un commento