Questa è foto è presa dal sito "Whitub".L'Italia ha il primato di post rimossi da Facebook per "fake news".
Dal 1° gennaio al 30 giugno 2023, sono stati rimossi da Facebook ben 45.000 post.
Il motivo di ciò è la presenza di "fake news".
Questa è censura.
Le fake news, notizie false, si possono combattere ma non con la censura.
Pensiamo, per esempio, al Covid.
Ogni volta che si diffondeva una notizia non conforme ad un certo pensiero su Facebook scattava la censura.
I post erano rimossi o si chiudevano i profili.
Lo stesso accade riguardo al discorso inerente al clima.
Il fatto che qui in Italia certe cose accadono più spesso può essere il sintomo di due situazioni: il fatto che qui in Italia ci sia un forte potere mediatico di una certa parte politica e la sfiducia di una larga parte a causa del potere mediatico prima citato.
Quando ii mass media dicono una cosa ma i fatti dicono qualcosa di ben diverso, la gente non si fida più dei mass media.
Purtroppo, il potere che gestisce i mass media è sordo di fronte a queste cose e reagisce con la censura, anziché reagire con il dialogo.
La censura è un atto di debolezza da parte del potere.
Ricorrere ad una censura massiccia è segno di prepotenza e di debolezza da parte del potere.
I bulli sono persone insicure e ricorrono alla prepotenza per fare vedere di essere forti.
Il problema è che si parla tanto di libertà ma nei fatti si tappa la bocca a chi non ragiona in maniera conforme ad un certo pensiero.
Chi non segue un certo pensiero diventa "un propagatore di notizie false" a prescindere.
Si censura in nome del "diritto alla salute e della sicurezza della collettività".
Tutto ciò è triste ed è veramente vergognoso, oltre ad essere pericoloso.
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