Questo è uno stralcio dell'articolo scritto da Gianluca Spera su "Atlantico Quotidiano" che è intitolato "Requiem per la Commissione Covid, prepariamoci alle nuove emergenze":"Tanto rumore per nulla. La tanto attesa Commissione parlamentare sulla gestione dell’emergenza Covid rischia di passare alla storia come una grande occasione sprecata. Gli ultimi emendamenti approvati ne circoscrivono il perimetro di azione in modo da stravolgere le intenzioni di chi l’aveva promossa e da attutire l’impatto negativo degli eventuali esiti.
Colpo di spugna
In particolare, l’esclusione di qualsiasi valutazione non solo sulla compatibilità costituzionale di alcune norme sanitarie ma anche sulla ragionevolezza, proporzionalità ed efficacia delle stesse, castra in partenza ogni possibilità di fare realmente luce su quello che è accaduto nell’ultimo triennio. Così come l’eliminazione di qualsiasi riferimento alla legittimità dello stato di emergenza, delle successive proroghe e dell’uso reiterato della decretazione d’urgenza rappresenta la pietra tombale sui lavori della Commissione ancor prima che abbiano inizio.
Con queste premesse, sarà impossibile verificare la legittimità dei famosi Dpcm contiani, la ragionevolezza dei tanti decreti draghiani (soprattutto quello sul Green Pass che avrebbe fornito la garanzia di ritrovarsi in ambienti protetti), l’ammissibilità delle circolari ministeriali o delle ordinanze regionali che hanno incredibilmente sospeso le libertà degli italiani.
Questo vuol dire che sarà precluso ogni giudizio politico sui lockdown, gli assurdi divieti, il terribile coprifuoco, i trattamenti sanitari obbligatori e quelli surrettizi a mezzo certificazione verde. Insomma, con un colpo di spugna, o meglio con due o tre emendamenti, i senatori hanno di fatto sancito una specie di non expedit".
La Commissione d'inchiesta sul Covid è stata azzoppata.
Tutti noi sappiamo il motivo di ciò.
Vi è stato l'altolà dal Quirinale e per quieto vivere si è deciso di azzoppare una commissione che avrebbe dovuto fare luce su ciò che accadde dal 2020 al 2022.
Ora, vi è un grosso problema.
Infatti, quanto accaduto dal 2020 al 2022 è oggi da ricordare un brutto precedente.
In poche parole, basta una certa situazione per arrivare a uno stato di emergenza e sospendere le libertà delle persone.
Ricordiamo i Dpcm di Conte e il Green Pass, dei provvedimenti liberticidi che di fatto non fermarono i contagi.
Non servivano a quello scopo.
Noi rischiamo veramente di vedere le nostre libertà ridotte.
Le nostre libertà sono in pericolo, tenendo conto anche del fatto che una larga parte dei nostri mass media sia di fatto piegata ad un certo tipo potere, quando dovrebbe essere il cane da guardia a difesa del diritto delle persone di essere informate.
Così, la verità dei fatti del periodo compreso tra il 2020 e il 2022 rischia di non sapersi mai.
Tutto ciò è un brutto segno.
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