Il Governo sta portando avanti le politiche che si è proposto di portare avanti.La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein (nella foto) e tutti gli esponenti del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle si stracciano le vesti riguardo a ciò.
Tra queste vi è anche l'autonomia differenziata delle regioni come Veneto e Lombardia, autonomia che fu votata anche in un referendum nel 2017.
L'opposizione urla e parla di scenari apocalittici.
Si parla di Sud tradito e di secessioni.
Ora, facciamo un po' di chiarezza.
L'opposizione urla tanto ma ha la memoria corta.
Ricordo che tale situazione è figlia di un provvedimento del centrosinistra, il quale fece la modifica del Titolo V della Costituzione quando governò dal 1996 al 2001.
Il centrosinistra fece ciò per avere il consenso degli elettori della Lega, cosa che non gli riuscì di ottenere.
Nel 2001, fu fatto un referendum e tale modifica fu approvata.
Nella legislatura del 2001-2006, si cercò di riparare i guasti di quella riforma costituzionale, con un'altra riforma.
Nel 2006, ci fu il referendum e la riforma del centrodestra fu cassata.
Dunque, le urla dell'opposizione denotano la memoria corta di quest'ultima.
Ora, il nuovo Titolo V della Costituzione (voluto da centrosinistra) prevede che una regione possa chiedere maggiore autonomia.
Anche l'Emilia-Romagna chiese maggiore autonomia e lo fece senza referendum.
Eppure, la sinistra non dice nulla.
Ora che sono regioni (notoriamente governate dal centrodestra, come Veneto e Lombardia) a chiedere risposte per la questione dell'autonomia, la sinistra urla.
Tra l'altro, ci furono due referendum in Lombardia e in Veneto.
Quei referendum diedero una risposta favorevole all'autonomia.
Quindi, l'opposizione farebbe bene a fare un ripassino di storia.
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