Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "Il Giornale". Il presidente argentino Javier Milei è venuto in visita qui Italia.
Spesso fuori dalle regole nel parlare, Milei si è sempre espresso contro lo statalismo, definendo lo Stato un'"associazione criminale".
Ora, il linguaggio è provocatorio ma Milei dice una sacrosanta verità.
Infatti, lo Stato deve essere al servizio del cittadino e non il contrario.
Lo Stato, infatti, va bene se serve il cittadino e se non lo opprime con tante tasse e balzelli e con burocrazia prolissa.
In caso contrario, lo Stato è un problema.
L'esempio si è visto qui in Italia col Covid, con i vari lockdown, obblighi vaccinali surrettizi e Green Pass.
Uno Stato che opprime il cittadino è un nemico di quest'ultimo.
Uno Stato fondato sull'assistenzialismo, che non garantisce i diritti individuali, come il diritto di proprietà, è nemico del cittadini.
Anche questa Unione Europea è nemica dei cittadini, per le regole che vuole imporre.
Basta pensare alle regole che di fatto bloccano l'agricoltura.
Al contrario, uno Stato con un fisco leggero, con poca burocrazia e che garantisce i diritti e le libertà individuali è uno Stato giusto.
Milei è stato eletto dagli Argentini perché questi ultimi sono stufi del peronismo.
Il peronismo, versione argentina del socialismo, ha causato danni.
Serve uno shock per poter dare alla società argentina l'impulso giusto per una buona crescita.
Per questo motivo, Milei ha perfettamente ragione.
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