Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto.Nel 2020, ci fu un fatto sconvolgente.
Una madre non fece vaccinare il figlio e il giudice lo tolse la patria potestà.
L'ex-ministro della Salute Beatrice Lorenzin esultò sui social affermando: "I figli non sono proprietà dei genitori".
Forse, l'ex-ministro ignorò questo principio: quando diventano autonomi e in grado di pensare e di cavarsela da soli, i figli non appartengono ai genitori. Però, essi non sono neanche di proprietà dello Stato.
Idee come quella espressa dall'attuale senatrice Lorenzin mi fanno orrore.
La sinistra, della quale la senatrice Lorenzini fa parte, è contro la famiglia.
Infatti, come ha detto anche l'ex-presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi, certi gruppi politici vogliono distruggere la famiglia perché quest'ultima ha un concetto di identità che cozza con l'idea di statalismo.
Lo statalismo è contro il concetto di identità della persone e la sinistra rappresenta ciò.
Lo Stato non controlla la famiglia per l'identità, i fini e il senso di responsabilità di quest'ultima.
La famiglia educa e lo Stato vuole prenderne il posto.
Per la sinistra, la famiglia crea rotture sociali perché provoca disuguaglianza.
Questo concetto utopistico è tipico del comunismo e la storia ci dice che fa danni.
Inoltre, la famiglia è generatrice di figli e, secondo la logica di questa sinistra ideologicamente malata, i figli inquinano.
Il pensiero dell'ex-ministro Lorenzin esprime esattamente questo concetto e (fatemelo dire) mi fa orrore.
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