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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 15 febbraio 2024

Le infrastrutture devono essere fatte. La sinistra è contro lo sviluppo!


Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha segnalato questa immagine.



Gli accordi fatti tra Governo e Regioni (Accordi per lo Sviluppo e la Coesione) dovranno essere funzionali anche per la costruzione di nuove infrastrutture.
Quando si parla di infrastrutture si pensa subito al Ponte sullo Stretto di Messina ma non è così.
Quella del ponte è una questione importante ma non è la sola.
Avere delle buone infrastrutture significa avere possibilità di sviluppo.
L'Italia ha bisogno di infrastrutture.
Infatti, potrà esserci uno sviluppo solo se ci saranno delle buone infrastrutture, delle infrastrutture moderne e sicure.
Per anni, si è parlato di infrastrutture.
Sono state fatte delle opere importanti ma ce ne sono altre che sono ancora oggi incompiute.
Un esempio è la galleria della Guinza, tunnel che dovrà unire le Marche all'Umbria nell'ambito della nuova direttrice che collegherà Fano a Grosseto, il Mare Adriatico al Tirreno.
Il tunnel in questione è rimasto incompiuto.
Adesso, qualcosa si è mosso.
Un altro esempio è il ponte sul Po che unisce i Comuni di Bagnolo San Vito e San Benedetto Po, in Provincia di Mantova.
Quel ponte è importantissimo per la zona e non solo ma per anni non si è fatto nulla per metterlo in sicurezza.
Tuttavia, la buona politica si è fatta sentire.
In questi tempi, i lavori di costruzione di un nuovo ponte sono in corso e il 29 febbraio la nuova infrastruttura sarà inaugurata.
L'annuncio è stato dato dal presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani, durante un incontro organizzato da Fratelli d'Italia che si è tenuto venerdì 9 febbraio a Barbassolo di Roncoferraro, nella Provincia virgiliana.
Dopo anni di immobilismo, un'opera importante sta per essere portata a compimento.   
Questo è un risultato della buona politica.
Vi è anche la Strada Statale 3bis Tiberina, la quale collega Ravenna a Terni.
Qualcuno parla di una conversione di tale strada in autostrada ma ciò sembra ancora oggi un miraggio.
Non parliamo poi della Gronda di Genova e di altre infrastrutture.
Vi è anche la questione del Mezzogiorno e delle isole.
Basta pensare alla Strada Statale 106 Jonica, la quale deve essere completata, o alla galleria del Valico di Limina, tunnel della Strada Statale 682, strada che collega Rosarno a Grotteria a Mare, che si trovano rispettivamente sul versante tirrenico e su quello jonico della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Inoltre, devono essere messe in sicurezza le opere esistenti.
Senza infrastrutture non c'è sviluppo.
Questo è detto dalla storia e non può essere smentito.
Per questo motivo, la posizione della sinistra è insensata.
Ora, il Partito Democratico e Alleanza Verdi-Sinistra vogliono portare la questione del Ponte sullo Stretto di Messina in tribunale, con un esposto preventivo.
Non sapevo che lo sviluppo fosse un reato.
Questo distingue chi fa gli interessi del nostro Paese da chi agisce contro di essi. 
La premier Giorgia Meloni e il Governo stanno andando nella direzione giusta. 

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