Concordo con il mio amico Morris Sonnino, il quale mi ha portato all'attenzione questo screenshot del giornale "Padova Oggi". Come ha scritto il mio amico Morris, ci si deve chiedere come faccia un genitore a speculare sulla morte della figlia dopo pochissimi mesi.
Nella stessa maniera di una sorella che entra in politica grazie al fratello spacciatore morto.
Il riferimento è noto.
Gino Cecchettin, padre di Giulia, la ragazza uccisa è oggi uno scrittore.
Il presunto assassino è l'ex-fidanzato Filippo Turetta, il quale è in carcere.
Io penso che non sia giusto spettacolarizzare un fatto tragico, come l'assassinio della propria figlia.
Se avessi dei figli ed uno di loro fosse barbaramente ucciso, io non spettacolarizzerei tanto la cosa.
Non trovo corretto trasformare Giulia in una martire di chissà quale causa.
Giulia è stata barbaramente uccisa e merita giustizia.
Se, dopo un regolare processo, Turetta risultasse colpevole, la pena dovrebbe essere esemplare.
Se Turetta risultasse essere non solo l'autore materiale del delitto ma anche consapevole nel compimento di tale fatto criminoso dovrebbe beccarsi l'ergastolo.
Però, trasformare la triste storia di Giulia in qualcosa di ideologico mi pare sbagliato.
Tutto ciò è molto triste.
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