Il "siparietto" di Caivano, nel quale la premier Giorgia Meloni ha stretto la mano al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e gli ha detto: "Sono quella stronza della Meloni" ha fatto il giro del web e non solo.
La premier ha risposto in questo modo agli insulti del focoso presidente campano.
Possiamo dire che la premier sia stata di spirito e che abbia risposto per le rime a De Luca senza averlo insultato
Eppure, la premier è stata insultata da De Luca.
La sinistra ha iniziato ad inveire.
Ha tirato fuori la solita storia dell'autoritarismo e della mancanza di rispetto verso l'opposizione.
Anche lo stesso De Luca l'ha presa male e ha replicato: "Stronza? Ha comunicato la sua identità, non possiamo che concordare".
Dunque, De Luca ha risposto con un altro insulto.
Ora, deve essere ricordato che è stato De Luca ad insultare la premier e non viceversa.
La premier gli ha risposto in maniera sarcastica ma non lo ha insultato.
Non ha offeso la persona di De Luca o le persone a lui care.
Non ha rivolto degli epiteti volgari alla sua persona.
Al contrario, De Luca ha offeso la presidente Meloni.
Dunque, De Luca dovrebbe prendersela con sé stesso.
Del resto, il presidente campano è noto per il suo esibizionismo fatto di monologhi e di battute di dubbio gusto.
Basta vedere le sue dirette nelle quale egli parla come se fosse il Papa.
Certamente, De Luca non è uscito bene da questo confronto e la sua reazione lo dimostra.
Forse, come si dice, voleva fare il baldo e pensava che la premier avrebbe fatto finta di niente riguardo agli insulti a lei rivolti e che lo salutasse con tanto di riverenza come se fosse un monarca...e invece ne è uscito scornato.
Certamente, il "siparietto" poteva anche fare ridere ma ci deve anche far riflettere.
La nostra politica sta vivendo una situazione di degrado e un presidente di regione che si permette di insultare la presidente del Consiglio dimostra ciò.
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